Progettazione e realizzazione di percorsi didattici orientati alla formazione della competenza di cittadinanza digitale.

di Maria - 21 October 2008
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Dopo le interessanti sollecitazioni intorno ai temi della cittadinanza digitale del convegno di Dobbiaco, mi interrogo da qualche tempo sulle ricadute nella prassi didattica.

La scuola forma il cittadino insegnando ad accettare e rispettare l’altro, a esercitare il pensiero critico, a collaborare, a partecipare. Essere cittadini digitali significa padroneggiare l’equivalente di queste abilità nel mondo digitale.

Scuola3d è da sempre ambiente privilegiato per l’esercizio della cittadinanza digitale.

Comunicare con coetanei lontani, condividere progetti, l’essere parte di una comunità virtuale, sono già pratiche di cittadinanza digitale.
Nel corso degli anni alcuni docenti partecipanti al progetto Scuola3d hanno progettato e realizzato percorsi specifici di educazione alla cittadinanza, anche digitale (Eddangela, Nicomarti,Alessandra..),altri hanno assunto la “cittadinanza digitale” quale sfondo integratore o cornice di riferimento dei percorsi didattici.
Si tratta, pertanto , di rendere più espliciti questi aspetti formativi relativi al curricolo implicito e trasversale.
Noi tutti possiamo costruire un ambiente di allenamento e simulazione all’E-Democracy, promuovendo esperienze educative di cittadinanza digitale attiva e solidale, mettendo in atto specifici interventi.
Per l’alunno maturare la competenza di cittadinanza digitale significa:

  • acquisire consapevolezza dei comportamenti sociali che adotta in rete;
  • comprendere le potenzialità e i limiti connessi al partecipare a discussioni collettive.

    Con quali strumenti promuovere l’acquisizione di tale competenza?
    Strumenti principali sono le chat tra le classi.
    Potremmo programmarne in occasioni particolari (10 dicembre 2008 conclusione dell’anno dei diritti umani) o al termine di percorsi didattici su tematiche generali: la raccolta differenziata nel tuo paese/città, problemi ambientali…o perfino, come propose ste, programmando l’incontro online con un politico; potremmo simulare “situazioni problematiche” di cittadinanza digitale (Es. Abbiamo mancato l’appuntamento online con la ns classe partner di progetto. Come ci comportiamo? Una mail di scuse, fissiamo un nuovo appuntamento e…..) e valutare se le scelte attuate sono congrue riguardo valori condivisi.
    La migliore palestra possibile di e-democracy è naturalmente la collaborazione in progetti specifici.
    Se gli alunni sono più “grandicelli” per promuovere e favorire l’attitudine alla partecipazione, si può tenere un blog di classe in cui gli alunni siano autori e non solo fruitori o farli interagire con eventuali commenti nel blog di scuola3d.
    Chi ha paura della rete?
    E’ ovvio che la democrazia si deve imparare e vivere tutti i giorni! E ciò vale anche per la e-democracy che può e deve essere insegnata “con un affiancamento costante”.

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    Progetto “L’Europa siamo noi”: incontro del 21 febbraio

    di Ale - 24 February 2008
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    Giovedì 21, ore 11: incontro tra le scuole Iris Versari di Cesena , scuola primaria di Castel del Piano e scuola primaria Fratelli Cervi di Nonantola nell’ambito del progetto “L’Europa siamo noi”

    Le ragazze di Cesena guidate dal prof Gioachino hanno completato gli abbinamenti con i piccoli di prima della maestra Nicoletta e con i più grandi di quinta della maestra Alessandra.

    A questo punto ogni bambino si potrà avvalere di una tutor di riferimento per continuare il percorso sull’Unione Europea attraverso la conoscenza delle istituzioni comunitarie, e delle caratteristiche geografiche dei paesi membri.

    Le classi appartengono a fasce d’età e ordini di scuola diversi, diverse quindi sono le esigenze relative alla specificità degli obiettivi didattici e alle modalità di apprendimento, ma l’elemento unificante è l’intento di percepire l’Europa come scenario comune di riferimento rispetto al senso di appartenenza, di cittadinanza e di condivisione di tradizioni e di cultura.

    Le classi sono impegnate a cercare e scambiarsi le informazioni geografiche, politiche, economiche e linguistiche utili a caratterizzare i paesi membri dell’UE, ma anche quelle legate all’espressione artistica in particolare pittorica e musicale. Potranno spaziare dall’Austria dei valzer di Strauss alle note polacche di Chopin e ungheresi di Listz, da quelle dirompenti dei Beatles a quelle latine del fado portoghese fino all’arpa celtica delle musiche irlandesi. I bambini di prima sapranno rivisitare le opere di Miro’, Cezanne, Van Gogh, Klimt, e Modigliani.

    ps: anche il 13 febbraio la 2Css di Cesena e la 5 primaria di Nonantola erano in videoconferenza per altri abbinamenti tutor-allievo, e si sono incontrati su Scuola3d.

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    Il tempo di Internet

    di fiordiferro - 23 October 2007
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    Il giorno 18 ottobre 2007 Derrick De Kerckhove ha parlato nell’aula magna della libera Universita’ di Bolzano sul tema del tempo in internet, all’interno dell’iniziativa TIMECODE che ha visto la citta’ impegnata in conferenze e attivita’ per il recupero e la gestione del tempo personale e collettivo. Queste sono le emozioni e i frammenti del suo intervento.


    Guarda a tutto schermo

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    La delegazione palestinese in scuola3d

    di fiordiferro - 3 October 2007
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    Da una mail del prof. Luigi Guerra alla direttrice dell’istituto pedagogico di Bolzano:
    < <...la facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano partecipa ad un progetto di ricerca-azione nei territori occupati di Palestina. Tale progetto coinvolge il Dipartimento di Scienze dell'educazione dell'Università di Bologna, la Cooperazione Italiana e l'United Nations Development Program e ha come obiettivi il sostegno e lo sviluppo dell'attività didattica in 24 scuole dei distretti delle quattro città palestinesi di Nablus, Ramallah, Betlemme e Gaza. In particolare il gruppo di ricerca di Bressanone e Bologna si occupa dello studio di modelli pedagogici di utilizzo delle nuove tecnologie nelle scuole coinvolte. A tale scopo abbiamo invitato in Italia 4 docenti universitari provenienti dagli atenei coinvolti nel progetto e un esperto del Ministero palestinese per l'Educazione e l'Università, organizzando per loro un training intensivo di due settimane a cavallo tra settembre ed ottobre in cui vorremmo offrire loro la possibilità di "toccare con mano" alcune buone pratiche nell'ambito delle tecnologie per l'educazione. A questo proposito vorrei chiederTi la disponibilità ad accogliere il gruppo di esperti in questione presso l'IP per una visita informativa all'istituto e sui progetti che avete seguito sulle tecnologie legate alla didattica. Saremmo lieti se la visita all'IP potesse aver luogo il giorno 2 o 3 ottobre p.v. La settimana di training prevede altresì visite ad alcune scuole della provincia, nonché due giornate di laboratorio legate alla presentazione di strumenti e software connessi all'attività didattica.>>
    _______________________________________________________
    Questa mattina abbiamo ricevuto la delegazione. In particolare hanno visitato e analizzato Scuola3d, l’area nuove tecnologie e l’area servizi educativi all’infanzia e scuola dell’infanzia.
    Molte le domande che hanno rivolto, soprattutto in relazione all’organizzazione e alla fruizione libera dei materiali.
    Questa una foto di gruppo, con la gradita presenza anche dei professori e ricercatori
    universita', delegazione,fiorini, boscardin,galastri, girardi

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    Web e comunicazione

    di enrico - 9 May 2007
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    Ecco il report della chat di luneì 7 maggio 2007, a cui ho dato il titolo di Web e comunicazione.
    Titolo forse un po’ troppo generico. In ogni caso ecco il sommario:

    Sommario

    • I report delle chat con i bambini
    • Filastrocche e grammatica
    • Il pinguino
    • Le mappe con Freemind
    • Tommaso e Nicomarti
    • Barcamp o Convegni?
    • L’ambiente di Scuola 3d
    • Tantetinte
    • Le regole della fantasia
    • Didattica delle lingue

    il blogg di Tommaso visualizzato da scuola3d

    Presenti:
    Fiordiferro (Luisanna Fiorini)
    Sabu (Sara Buzzacaro)
    Tommaso (Tommaso Sorchiotti)
    Gio (Gioachino Colombrita)
    Nicomarti (Nicoletta Farmeschi)
    Maria (Maria Gragnaniello)
    Ste (Stefania Balducci)
    Enrico (Enrico Hell)
    Ale (Alessandra Trigila)
    Betta (Elisabetta Nanni)

    ***Scarica e leggi tutta la chat***

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    Per Sandra Dema

    di eddangela - 5 May 2007
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    Siamo i bambini della classe 3^A del II Circolo “Don Bosco” di Cardito.

    Ciao Sandra, ci fa piacere che ci hai scritto una letteras .

    Ci piace molto la storia di Tantetinte e quindi desideriamo ringraziarti.

    Vieni a trovarci nella nostra scuola con i babacci e altre storie di Tantetinte che noi ancora non conosciamo.

    Sono 2 anni che conosciamo Tantetinte e siamo molto informati sulle sue storie e sulle sue avventure.

    Un bacione da tutta la classe e dalla maestra Angela.

    Ciao… glu…glu…glu

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    Informal Learning and the Role of Emerging Social Technologies

    di fiordiferro - 20 March 2007
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    From Teemu Arina in Bolzanoconversation07

    Abstract
    When I talk about informal learning, I mean learning that is not directed or controlled by any formal institution or central body other than the individual alone. This resembles learner-centered learning, but more specifically, there is no one there to say what to do. It is solely driven by individual activity involving the pursuit of understanding without externally imposed curriculum. In that sense, there cannot be anything like informal training in the context of informal learning, because it embodies the assumption of the precense of an instructor. It may be argued that informal learning is not even related to education, which derives from the Latin verb educere meaning “to lead forth”, characterized by the presence of a more knowledgeable teacher leading the learners. The paradox of informal learning is: the moment you start to define or try to support it, you will start to formalize it, accidentally turning it into formal learning. This same logic is apparent when we recognize that social technologies are more suitable as learners tools rather than teachers tools.

    **Scarica il Paper completo di Teemu Arina**

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    Il progetto per il nuovo anno

    di nicomarti - 27 October 2006
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    oggi finalmente abbiamo definito le modalità di lavoro dei gruppi. 

    Abbiamo individuato 6 aree di intervento, che di volta in volta potranno essere maggiormente dettagliate in funzione della tematica da affrontare. 

    1)Definizione dei contenuti da prendere in esame e rappresentazione grafica dei medesimi 

    2)sintesi testuale di quanto rappresentato graficamente 

    3)traduzione della sintesi in lingua inglese e francese 

    4)report fotografico delle attività svolte 

    5)creazione di quiz, a risposta multipla o aperta, relativi alla tematica in esame 

    6) bibliografia digitale 

    Nella fase successiva si sono evidenziate le necessità per la realizzazione del lavoro. 

    Si sono trovati strumenti e competenze di cui non era possibile fare a meno: capacità grafiche e linguistiche come competenze e come strumenti, uno scanner ed una macchina fotografica digitale. 

    Altre competenze di tipo informatico/multimediale, sono state ritenute non vincolanti essendo present, in modo pressochè omogeneo, in tutti gli studenti. Anche un computer è stato ritenuto uno strumento equamente presente in tutti i gruppi. 

    In base a tali parametri si sono creati 6 gruppi di 4 alunni ciascuno. 

    Il numero ridotto di alunni stimolerà tutti i membri ad una applicazione continua, indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

    I prossimi giorni definiremo anche le tematiche che verranno sviluppate e le modalità di inserimento su scuola3d

    ste

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    Progettiamo una nuova costruzione: la bacheca

    di Maria - 3 March 2006
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    Nel piano urbanistico di Scuola3d è prevista la costruzione di una bacheca. In questa mappa un’ipotesi da discutere insieme riguardo le caratteristiche, le finalità,l’ubicazione dell’edificio, il funzionamento. Propongo di discuterne insieme nella chat serale di lunedì 6 marzo.

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    Siamo online!

    di valeria - 3 March 2006
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    E’ online il nostro lavoro! Il progetto Ambarabà Ciccì Coccò E’ iniziato a ottobre 2005 nella scuola elementare Collodi di Pineta di Laives in provincia di Bolzano e ha coinvolto le classi prima e seconda. E’ stato inserito nel più ampio progetto Mille modi per un mondo: 3d per costruire conoscenza dell’Istituto pedagogico di Bolzano.Il team di progetto, insegnanti e ricercatrice dell’istituto pedagogico, ha programmato, lavorato in classe e con un appuntamento settimanale nel laboratorio informatico messo a punto i materiali in digitale.
    I bambini hanno lavorato con software per elaborazione immagini (Tuxpaint, Colourpaint) e editor di testo ( Writer di Open Office), hanno discusso e progettato, registrato le proprie voci con Audacity..
    Le maestre hanno lavorato con gli stessi software dei bambini più Hot Potatoes.

    Questa è la rappresentazione in html. Nella Scuola3d invece ricostruiamo con i lavori dei bambini e sulla base dei loro progetti la scuola e il cortile.

    Vieni a vedere il nostro lavoro

    La scuola di Pineta

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