Archivio della Categoria 'Scuola 3d alla mostra di Leonardo'

Scuola3D » CIAK! Si gira!

di »Kyashan« - 6 November 2009
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Piccolo regista

Carissimi lettori, grandi e Piccoli!

Benvenuti nella mia mini video-galleria di Scuola3D… on-line

Ri-eccomi, di nuovo intento a condividere con voi qualcosa di curioso e, perché no, anche rilassante. Ebbene sì, perché questa volta non son qui a proporre software grafici e varie ma 6 VideoTour con Audio facenti parte di un progetto multimediale per Scuola3D iniziato tempo fa, e conclusosi, di fatto, con un CD interattivo rivolto ai più piccoli, con l’intento di diffondere la filosofia di Scuola3D ed il suo indiscutibile potenziale ludico.

Ma veniamo ai Noi!

I video che propongo, sono perlopiù un tributo all’impegno delle maestre, come dei loro piccoli-grandi genietti. Oltre i video relativi il progetto de “i Segreti del Corpo” e della “Scuola dell’Infanzia” da me realizzati, avrete modo di gustare i Lavori della Maestra Maria (con il “Parco della Preistoria”), della Maestra Eddangela (con “Geolandia”) e con la Maestra Nicomarti (ne “il Paese della Grammatica“) e per finire, con la “Scuola dell’Infanzia di Pineta”, in Laives (Bz).

Pillicole magiche...

Lo so, le altre Maestre potrebbero risentirsi, per non averle inserite nelle rappresentazioni che le hanno viste partecipi in questi anni, ma il CD multimediale prevedeva solo un’anteprima del Mondo di Scuola3D e, a suo tempo, furono inserite nel progetto natale, i lotti sopra citati. Spero quindi nessuno si senta per questo discriminato; in fondo, il riconoscimento è per tutti e non solo per i “presenti”.

Concludo allora, con alcune note tecniche
sulla realizzazione dei video… o curiosità, se vogliamo

Sapete… realizzare questi video, è stata davvero un’impresa, non essendo Scuola3D uno strumento da regia cinematografica e tele-ripresa. Sorvolare i lotti nel modo più fluido possibile ad esempio, osservare gli ambienti in stile “Quark”, con inquadrature improbabili ma al contempo suggestive. Oppure, fare delle “carrellate” lungo un percorso di scena, mentre l’obiettivo inquadrava il mondo da mille e più angolature. O ancora, con riprese in terza persona, facendo sì non fosse visibile l’avatar, ecc… Beh: vi assicuro, è stata una vera impresa!

Senza considerare che utilizzare software per lo ScreenCast, come Camtasia o CamStudio risultava davvero impensabile, per via della loro scarsa predisposizione alla cattura video “frame by frame”. Per ovviare allora, ho adottato un software davvero utile al caso, spesso impiegato per gli “in-game footage” dei videogames, ovvero, per registrazioni video native dei video giochi, mentre il giocatore è intendo a divertirsi come un matto.Pillicole magiche...

Realizzati poi i video, composti di tantissimi “Ciak”, ergo, Giga e Giga di file video, sono così passato al montaggio vero e proprio dei Tour, avvalendomi di software per l’editing professionale dove, pazientemente e di cesello, ho avuto così modo di montare in sequenza tutti gli stadi delle riprese, elaborandoli con filtri e dissolvenze facendo sì che sposassero perfettamente la sincronia dei passaggi delle tracce sonore usate di sfondo. Un po’ come si fa nei film, ecco, dove la musica è la cornice del quadro.

Ecco allora i 6 VideoTour con Audio presenti nel CD multimediale che, a sua volta e al più presto, troverò il modo di condividere con tutti voi. Ehm… cosa contiene il CD?! Beh, come si suol dire: questa, è un’altra storia…

Buona visione, e… accendete le casse!

Il Parco della Preistoria & il Paese della Grammatica
(i progetti delle maestre: Maria e Nicomarti)

Geolandia & Scuola dell’Infanzia di Pineta
(i progetti della maestra: Eddangela e dei piccolissimi di Pineta)

I Segreti del Corpo
(la mostra virtuale da me realizzata)

La Scuola dell’Infanzia
(…l’omonima Scuola3D da me realizzata)

Un saluto a tutti allora, cari spettatori!

A presto…
Kyashan… al secolo, Alessandro Rigitano

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Un giorno, a Dobbiaco; nella culla di dolomia

di »Kyashan« - 16 July 2008
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Alessandro VS Kyashan VS Alessandro

“…finalmente, l’ultimo gradino; dietro l’arco, la verità.

Son lucciole quelle che vedo, o…”

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Un giorno, all’incontro a Dobbiaco…

In una culla di dolomia, dove è evidente lo zampino di qualcosa a Noi superiore

Molti i presenti; grande, l’opportunità di confronto.

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E così, successivamente…

Nel mio piccolo, lascio un contributo nel ruolo che ricopro,
con la presentazione del
software 3D libero:

Blender

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Visita il mio angolo su, cittadinanzadigitale… fai Click!

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A presto!
Kyashan… al secolo, Alessandro Rigitano

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Leonardo: I Segreti del Corpo

di enrico - 16 February 2008
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La mostra “I segreti del corpo” è stata inaugurata ieri pomeriggio alle 18 al Centro Trevi di Bolzano, alla presenza di autorità ed esperti.

L’inaugurazione su Scuola 3d è fissata per lunedì 18 febbraio 2008 alle ore 21.

l'ingresso della mostra 3d

Un installatore del browser appositamente costruito per le visite alla mostra 3d si trova a questo link:

http://download.scuola3d.it/Leonardos3d.exe

La home page della mostra, invece qui:

http://www.leonardoeilcorpo.it/

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Leonardo tuttofare

di Ste - 18 December 2005
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I ragazzi della 3H della S.M.S. Nistri Respighi stanno dando gli ultimi ritocchi al loro lavoro sulle macchine di Leonardo che potete trovare al teleport 112nw.
falegnameria di leonardo
I ragazzi hanno costruito una ipotetica falegnameria dove Leonardo avrebbe potuto realizzare le sue macchine. Nella falegnameria sono stati sistemati i banchi di lavoro,macchine in fase di messa a punto, e macchine funzionanti a pieno ritmo, tra cui la sega a mano, realizzata da Luna3, sempre bravissima.
interno della falegnameria
All’esterno troviamo il bosco, dove Leonardo, osservando gli uccelli, prendeva appunti per costruire le macchine volanti ed a volo planato.
cortile falegnameria
L’interno del laboratorio.
E poi un piccolo stagno dove sperimentare il doppio scafo della barca ed ispirarsi alle testuggini,da cui avrebbe preso l’aspetto il carro armato mobile.
nave a pale
Vi aspettiamo al teleport 112nw.

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Leonardo tra architettura, design e narratività

di Paola - 6 December 2005
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Aveva il titolo affascinante “Leonardo tra Architettura, Design e Narratività” la conferenza di Claudio De Luca, architetto e docente alla Facoltà di Design ed Arte della Libera Università di Bolzano e alla Facoltà di Architettura di Milano Bovisa. Claudio De Luca ha parlato oggi al Liceo Pedagogico Artistico di Bolzano, agli studenti in visita alla mostra di Leonardo, qui riproposta nella Scuola 3d.
De Luca ha preso spunto dai disegni di Leonardo per introdurre il tema della prefigurazione (l’idea), della configurazione (il modello) e della rifigurazione (la continua reinterpretazione fino alla completa contestualizzazione).
De Luca ha fatto riferimento esplicito a Ricoeur in “Architettura e narratività”.
Ha spiegato che l’architettura può essere vista come risposta alla crisi della modernità se viene riproposta in una dimensione narrativa.
Poi De Luca si è soffermato sui problemi legati alla personalità di Leonardo e sui caratteri della sua creatività. Ha descritto il disegno come strumento di conoscenza e ha parlato delle relazioni fra il contenitore e il suo contenuto. Interessanti le considerazioni sul formato del contenitore, il foglio ( anche il formato ha a che fare con la sezione aurea come le proporzioni della Gioconda e dell’uomo di Vitruvio, la facciata del Partenone e quella di Notre Dame) e sul contenuto, il disegno.
L’evoluzione attuale prospetta un contenitore spesso più significativo del contenuto (è il caso del disegno computerizzato) e inverte spesso le fasi di progettazione.
Poi Claudio de Luca si è soffermato sulla prospettiva e sullo spazio topologico all’interno del quale si possono costruire architetture splendide e plastiche.

La Gioconda
La sezione aurea rappresentata nella Gioconda

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La luce gravitazionale

di Renata - 30 November 2005
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Ieri alle 17.00 preso l’Aula Magna del’IstitutoTecnico Industriale di Bolzano il prof. Stefano Vitale ha tenuto una conferenza, collegata alla mostra di Leonardo, dal titolo “ Spazio, tempo e gravitazione”.
Il Power Point presentato conteneva animazioni straordinarie, soprattutto alla scoperta della “luce gravitazionale”. Si tratta della speciale radiazione costituita da onde di forza di gravità che tutti i corpi emettono continuamente nel loro moto incessante attraverso l’universo. Per vederla, gli scienziati stanno da anni lavorando alla costruzione di telescopi. Il perché di tanta dedizione è ovvio, l’universo è dominato dalla forza di gravità, ma finora abbiamo potuto osservarlo solo attraverso la radiazione magnetica, come spettatori ad un concerto in cui si vedono i musicisti ma non si possono ascoltare i suoni.
Ai grandi progetti di osservazione delle onde gravitazionali con strumenti terrestri sta per aggiungersi l’osservatorio spaziale LISA, un “cacciatore” di buchi neri realizzato congiuntamente da ESA e NASA . LISA è costituito da una costellazione di tre satelliti, che saranno messi in orbita intorno al sole nel 2012 e che, come una grande antenna, osserverà tutte le direzioni del cielo permettendo di individuare la posizione delle sorgenti più brillanti. L’Italia partecipa a questo progetto in posizione di leadership, con un team di una trentina di scienziati dell’Istituto Nazionale di fisica nucleare provenienti da varie Università. Il prof. Stefano Vitale, ordinario di fisica sperimentale dell’Università di Trento, è membro del LISA International Science Team e occupa un ruolo di fondamentale importanza nel gruppo che progetta la missione.

Renata Maffetti

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L’ascensore di Leonardo

di valeria - 25 November 2005
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Ascensore

La classe seconda della scuola elementare di Pineta di Laives in provincia di Bolzano osserva l’ascensore di Leonardo:

Christian: L’ascensore moderno funziona con l’elettricità, quello di Leonardo funziona con una manovella.
Alessia: la manovella gira.
Arianna: l’ascensore di Leonardo ha un bastoncino in basso che ha il compito di portare su qualcosa.
Davide: i fili entrano nella parte più grossa e girano intorno a delle rotelle quando si gira la manovella.
Luna: le rotelle sono molto importanti perché fanno girare un filo che tira su o giù l’ascensore. Il peso scende quando l’ascensore sale e sale quando l’ascensore va giù.
Chiara G.: Leonardo ha pensato di sfruttare la forza delle persone. Tutte le invenzioni di Leonardo sfruttano la forza di qualcosa o qualcuno.
Chiara M. e Alice : la manovella è attaccata ad un tubicino e intorno a questo tubicino gira un filo. L’ascensore può trasportare senza fatica delle cose pesanti.
Mara: vicino alla manovella è collegata una corda e in fondo alla corda è attaccato un peso (forse un sasso??)
Luna:Leonardo ha inventato tante cose che servono ad aiutare gli uomini.

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Cominciamo a lavorare. Indovinate che cosa abbiamo in mente?
Incominciamo

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Matematici e matematica al tempo di Leonardo

di enrico - 24 November 2005
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Bruno D’Amore insegna Didattica della matematica alle Università di Bologna e Bolzano. E oggi proprio a Bolzano ha parlato della matematica dei tempi di Leonardo, in una conferenza collegata alla mostra sul codice Atlantico, facendo il punto della situazione.

In algebra nel XV secolo era già nota la risoluzione delle equazioni di primo e secondo grado. Quelle di terzo e quarto grado sono state risolte poco dopo la morte di Leonardo. Naturalmente si trattava di un’algebra che non aveva il simbolismo di oggi. Al tempo si cominciava ad usare un linguaggio abbreviato, un primo passo verso l’idea di utilizzare simboli quali i nostri x o y nelle equazioni.

L’aritmetica del tempo era elementare, anche se esistevano modi efficaci di calcolare.
Per esempio, ecco come poteva essere calcolato 24 x 32:

Nel diagramma bisogna scrivere 24 nella prima riga e 32 nell’ultima colonna. Nelle caselle di centro bisogna tracciare delle diagonali e poi fare i calcoli. 4 per 3 è 12 e va scritto nella sua cella: 1 sopra e 2 sotto la diagonale; 2 per 3 è 6, ecc. Al termine bisogna addizionare in diagonale, ottenendo il risultato 768.
Tecniche del genere sono descritte in un libro prezioso che porta il titolo di Larte del Labbacho. Il libro è stato stampato a Treviso nel 1478.

I testi greci e latini di geometria e di ottica invece erano difficilmente accessibili a Leonardo, che non conosceva quelle lingue.

Ma c’e un incontro fondamentale per Leonardo matematico ed è quello con Luca Pacioli, che cominciò a frequentare a a Milano.

Luca Pacioli

Da quell’incontro la geometria di Leonardo si fa sofisticata. E Leonardo comincia ad essere sempre più affascinato dai problemi, che oggi sappiamo insolubili, della geometria, quale il problema della quadratura del cerchio. Ne troviamo esempi proprio nel Codice Atlantico.

Studi per la quadratura del cerchio

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Se io fossi Leonardo…

di Anna - 20 November 2005
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Sabato 19 novembre, ore 9.15.
D’accordo con Giusy, ci ritroviamo con le due classi terze nella nostra aula multimediale per proseguire il lavoro su Leonardo. Giusy ha montato in PPT alcuni disegni di macchine volanti progettate da Leonardo per presentarle ai bambini e stimolare così la loro fantasia e creatività in vista dell’attività che abbiamo intenzione di proporre.
Tutti si dimostrano subito interessati e attenti alla spiegazione che accompagna le immagini proiettate sullo schermo.
Alcuni di loro hanno visto documentari o cartoni animati su Leonardo e arricchiscono la spiegazione con nuove informazioni, altri invece intervengono in modo fantasioso o ponendo domande per richiedere approfondimenti.
Ciò che li affascina di più sono i meccanismi che muovono gli oggetti che abbiamo potuto visionare in forma 3D nel CD-ROM del Codice Atlantico (allegato a Focus Extra n.23, inverno 2005). Una domanda che ricorre spesso è: “Ma lui è riuscito a volare?”
Dopo questa “stimolazione visiva” proponiamo ai bambini un’attività da svolgere in classe a coppie, un vero e proprio momento creativo…
Dovranno immaginare di essere Leonardo e di dover inventare una macchina per volare…
Così, le coppie formate mescolando gli alunni delle due classi, si sistemano in aula, chi sul banco, chi per terra e iniziano a discutere, progettare, disegnare, creare….volare!!!!
Chissà che direbbe Leonardo se li vedesse in questo momento!

Anna

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La complessità e il caos

di enrico - 19 November 2005
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Complessità, caos e riduzionismo, questo il titolo della conferenza nell’ambito delle iniziative collegate alla mostra di Leonardo a Bolzano, tenuta giovedì da Marco Bianucci, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica della Materia. L’Istituto promuove la ricerca scientifica nel settore in tutta Italia. E per di più ha allestito un importante portale per la divulgazione, la didattica e l’innovazione denominato Informando. Una realizzazione di Informando è Archimedes, le “Grandi Domande” della scienza, quale appunto: il caos e la complessità.

Bisogna cominciare a ragionare criticamente sul riduzionismo, da secoli uno dei pilastri fondamentali della fisica, spiega Bianucci. In crisi è l’idea che ogni problema vada affrontato solo per scomposizione in sottoproblemi. Non è sempre vero che quanto più i problemi si scompongono e si isolano, anche idealmente, dal contesto, tanto più si giungerà a una spiegazione efficace.
Il riduzionismo in realtà è entrato in crisi quando le previsioni della meccanica hanno proposto il ricorso a modelli statistici. Oggi l’insufficienza del riduzionismo nasce dal fatto che molte situazioni possono essere spiegate solo mediante l’analisi delle relazioni fra parti. E’ questo l’approccio a caos e complessità proposto da Bianucci. Di fronte a situazioni tanto complesse da non poter essere descritte punto per punto, è necessario condurre una analisi delle relazioni fra le parti che compongono il tutto. Le leggi della fisica sono sempre le stesse, dice Bianucci, ma cambia l’approccio. Serve un approccio indeterministico, anche se basato su leggi rigorosamente deterministiche.

frattale

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