Energia in 3D per Blu City, la Città del futuro

di Giuliana - 6 July 2011
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Dalle classi 5 B e C della scuola primaria Marcello - Direzione di Selvazzano - Padova

La costruzione della nostra Blu City, cioè la Smart city del futuro che utilizzerà solo le energie rinnovabili, è la conclusione del percorso  di approfondimento sull’energia nelle sue varie forme e fonti, fossili e rinnovabili.
Le classi si sono divise in gruppi e, utilizzando le conoscenze e informazioni acquisite nell’arco dell’intero anno scolastico, hanno progettato e disegnato su cartelloni mappe della loro “Blu city” ideale.

i cartelloni
Poi, utilizzando il programma gratuito Google Sketchup e la piattaforma Scuola 3D, i ragazzi hanno costruito in 3D la città progettata:

http://www.ddselvazzano.it/blog/blukids/vieni-a-costruire-smart-city/

La costruzione finale della città “intelligente” in 3D è stata il momento creativo-propositivo e una verifica “reale” di quanto appreso.  L’entusiasmo e il grande coinvolgimento con cui   i ragazzi hanno condotto quest’ultima attività danno la misura di quanto il percorso sia stato significativo e di come abbia formato delle competenze concrete e immediatamente applicabili.

Un grande grazie  per la disponibilità e collaborazione a tutto il “gruppo storico” di Scuola 3D che ci ha accompagnato nei primi passi nel mondo virtuale e nei segreti della costruzione in 3D.

Molto importanti anche i momenti di incontro e condivisione online, nella chat di Scuola 3D, fra le classi 5 della nostra scuola e  le classi 4°A/B di Nicoletta Farmeschi di Casteldelpiano, Grosseto.
Incontro in chat di Scuola 3D del 6 giugno 2011:

chat

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Scuola3d apre i battenti ai turisti Garamond

di nicomarti - 12 December 2009
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La Garamond sta realizzando dei corsi di aggiornamento per docenti, su come insegnare ed apprendere coi social-network. Di solito le “materie” trattate (da Facebook, fino a Ning) non vengono abbinate alla didattica. Una proposta di questo genere può essere considerata già da sola una sfida ai metodi tradizionali, che è poi anche un po’ la stessa di Scuola3d: utilizzare strumenti nuovi per insegnare a generazioni nuove. Uno di questi percorsi riguarda i mondi virtuali di SecondLife e ActiveWorld. Per AW la realtà italiana più significativa è sicuramente Scuola3d. Questo corso quindi, parla molto di noi.
Come è facile per la nostra ottica, pensare, sono previste “visite guidate” per i corsisti negli ambienti3d.  Così il 10 dicembre eccezionalmente, Scuola3d è rimasta aperta ai turisti Garamond per l’intera giornata, onde consentire loro, di ambientarsi e capire cosa accade ogni volta che gli alunni accedono al mondo coi loro insegnanti. L’interesse suscitato è stato tale, che l’incontro serale previsto per le ore 21 ha accolto non solo turisti, ma anche diversi colleghi che avevano già chiesto singolarmente un account. Ma veniamo al dunque, con un semplice resoconto.

La serata è stata davvero bella: molti fra turisti e nuovi cittadini sono entrati nel mondo3d e si sono avventurati in una esperienza che ci auguriamo indimenticabile. La maggior parte dei corsisti aveva chiesto la cittadinanza; alcuni avevano già fatto visita a zone d’interesse o trovate casualmente. Solo pochi turisti hanno avuto qualche difficoltà ad entrare dopo le nove,  per un piccolo problema, prontamente risolto. Maria, Betta, Alep ed Enrico, colonne portanti di Scuola3d, ed io abbiamo accolto e guidato  tutti quanti attraverso ambienti come il Parco della Preistoria, il Neolitico, Primi Numeri,  la Casa del gusto e le Macchine Sonore. Via via si è  cercato di accogliere tutti e nessuno è rimasto indietro. Molti erano esperti reduci da Sl e avevano qualche problema a capire il diverso modo di vedere l’ambiente o di muoversi. Nelle varie località ogni spiegazione appariva quasi superflua, considerando che le costruzioni sembravano parlare da sole con il linguaggio speciale dei nostri alunni non presenti, ma che pure ben si intravedevano dietro ad ogni “mattone”.

La frase ricorrente che in diversi hanno pronunciato era: “Qui, devo assolutamente imparare a costruire!”. Ed è proprio questo aspetto a sorprendere dei mondi viruali: la possibilità di realizzare concretamente i “pensieri”. Ma mentre SecondLife, specialmente le prime volte, intimidisce e spesso scoraggia per le difficoltà che ci sono da superare (è necessario un vero e proprio addestramento abbastanza lungo, sia per usare coorrettamente il programma, che per imparare il “build”), Scuola3d sembra rassicurare. Forse perchè anche l’avatar non è una impegnativa ricostruzione di se stessi, ma semplicemente un “qualcosa” che si indossa. Nel giro di poco, i visitatori hanno fatto progressi incredibili. Hanno subito assunto aspetti diversi e compreso movimenti semplici; sono rimasti sorpresi dalla facilità di raggiungere i luoghi coi teleport, che è sufficiente scrivere nella chat.

Anche successivamente alla fine dell’incontro, i turisti e i nuovi iscritti hanno continuato ad arrivare: qualcuno dall’apparenza spaesata, ma tutti chiedevano e domandavano assimilando rapidamente le risposte. Dobbiamo riconoscere che il loro entusiasmo è davvero contagioso! Per questo non sono stati abbandonati: c’è stato chi è rimasto ad accoglierli e a parlare con loro; alcuni erano così incuriositi che sembravano non volersi più allontanare. Ma ovviamente è impossibile pensare di poter  imparare o visitare tutto in un unico ingresso, per questo motivo sono stati invitati a tornare a Scuola3d, ricordando loro che l’appuntamento del lunedì sera alle 21,15 è fisso per i docenti che vi lavorano e quindi troveranno sempre qualcuno ad accoglierli; mentre, se è necessario (e alcuni, lo hanno già chiesto), il mercoledì  si attiva il gruppo per le lezioni di costruzione. Sono stati anche invitati ad iscriversi alla mailing list.

Nell’articolo, alcune foto dell’incontro scattate da Romolo Pranzetti. E’ possibile scaricare la chat della serata in formato pdf. Le foto su Flikr, raccolte anche grazie a Romolo, Lucia e Patrizia e il video.


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Un giorno, a Dobbiaco; nella culla di dolomia

di »Kyashan« - 16 July 2008
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Alessandro VS Kyashan VS Alessandro

“…finalmente, l’ultimo gradino; dietro l’arco, la verità.

Son lucciole quelle che vedo, o…”

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Un giorno, all’incontro a Dobbiaco…

In una culla di dolomia, dove è evidente lo zampino di qualcosa a Noi superiore

Molti i presenti; grande, l’opportunità di confronto.

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E così, successivamente…

Nel mio piccolo, lascio un contributo nel ruolo che ricopro,
con la presentazione del
software 3D libero:

Blender

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Visita il mio angolo su, cittadinanzadigitale… fai Click!

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A presto!
Kyashan… al secolo, Alessandro Rigitano

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