Scuola3d apre i battenti ai turisti Garamond

di nicomarti - 12 December 2009
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La Garamond sta realizzando dei corsi di aggiornamento per docenti, su come insegnare ed apprendere coi social-network. Di solito le “materie” trattate (da Facebook, fino a Ning) non vengono abbinate alla didattica. Una proposta di questo genere può essere considerata già da sola una sfida ai metodi tradizionali, che è poi anche un po’ la stessa di Scuola3d: utilizzare strumenti nuovi per insegnare a generazioni nuove. Uno di questi percorsi riguarda i mondi virtuali di SecondLife e ActiveWorld. Per AW la realtà italiana più significativa è sicuramente Scuola3d. Questo corso quindi, parla molto di noi.
Come è facile per la nostra ottica, pensare, sono previste “visite guidate” per i corsisti negli ambienti3d.  Così il 10 dicembre eccezionalmente, Scuola3d è rimasta aperta ai turisti Garamond per l’intera giornata, onde consentire loro, di ambientarsi e capire cosa accade ogni volta che gli alunni accedono al mondo coi loro insegnanti. L’interesse suscitato è stato tale, che l’incontro serale previsto per le ore 21 ha accolto non solo turisti, ma anche diversi colleghi che avevano già chiesto singolarmente un account. Ma veniamo al dunque, con un semplice resoconto.

La serata è stata davvero bella: molti fra turisti e nuovi cittadini sono entrati nel mondo3d e si sono avventurati in una esperienza che ci auguriamo indimenticabile. La maggior parte dei corsisti aveva chiesto la cittadinanza; alcuni avevano già fatto visita a zone d’interesse o trovate casualmente. Solo pochi turisti hanno avuto qualche difficoltà ad entrare dopo le nove,  per un piccolo problema, prontamente risolto. Maria, Betta, Alep ed Enrico, colonne portanti di Scuola3d, ed io abbiamo accolto e guidato  tutti quanti attraverso ambienti come il Parco della Preistoria, il Neolitico, Primi Numeri,  la Casa del gusto e le Macchine Sonore. Via via si è  cercato di accogliere tutti e nessuno è rimasto indietro. Molti erano esperti reduci da Sl e avevano qualche problema a capire il diverso modo di vedere l’ambiente o di muoversi. Nelle varie località ogni spiegazione appariva quasi superflua, considerando che le costruzioni sembravano parlare da sole con il linguaggio speciale dei nostri alunni non presenti, ma che pure ben si intravedevano dietro ad ogni “mattone”.

La frase ricorrente che in diversi hanno pronunciato era: “Qui, devo assolutamente imparare a costruire!”. Ed è proprio questo aspetto a sorprendere dei mondi viruali: la possibilità di realizzare concretamente i “pensieri”. Ma mentre SecondLife, specialmente le prime volte, intimidisce e spesso scoraggia per le difficoltà che ci sono da superare (è necessario un vero e proprio addestramento abbastanza lungo, sia per usare coorrettamente il programma, che per imparare il “build”), Scuola3d sembra rassicurare. Forse perchè anche l’avatar non è una impegnativa ricostruzione di se stessi, ma semplicemente un “qualcosa” che si indossa. Nel giro di poco, i visitatori hanno fatto progressi incredibili. Hanno subito assunto aspetti diversi e compreso movimenti semplici; sono rimasti sorpresi dalla facilità di raggiungere i luoghi coi teleport, che è sufficiente scrivere nella chat.

Anche successivamente alla fine dell’incontro, i turisti e i nuovi iscritti hanno continuato ad arrivare: qualcuno dall’apparenza spaesata, ma tutti chiedevano e domandavano assimilando rapidamente le risposte. Dobbiamo riconoscere che il loro entusiasmo è davvero contagioso! Per questo non sono stati abbandonati: c’è stato chi è rimasto ad accoglierli e a parlare con loro; alcuni erano così incuriositi che sembravano non volersi più allontanare. Ma ovviamente è impossibile pensare di poter  imparare o visitare tutto in un unico ingresso, per questo motivo sono stati invitati a tornare a Scuola3d, ricordando loro che l’appuntamento del lunedì sera alle 21,15 è fisso per i docenti che vi lavorano e quindi troveranno sempre qualcuno ad accoglierli; mentre, se è necessario (e alcuni, lo hanno già chiesto), il mercoledì  si attiva il gruppo per le lezioni di costruzione. Sono stati anche invitati ad iscriversi alla mailing list.

Nell’articolo, alcune foto dell’incontro scattate da Romolo Pranzetti. E’ possibile scaricare la chat della serata in formato pdf. Le foto su Flikr, raccolte anche grazie a Romolo, Lucia e Patrizia e il video.


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Il fiume e la storia

di nicomarti - 23 May 2009
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In questo periodo le classi seconde della scuola Primaria di Casteldelpiano stanno lavorando all’idea del fiume suggerita da Mario. Nella Galleria MRX infatti scorre un fiume sotterraneo. Lo si intravede da un pavimento che non è del tutto trasparente. La curiosità dei bambini a proposito del pavimento “liquido” era fortissima e la spiegazione ricevuta ha colpito al segno: il fiume rappresenta i nostri ricordi, a volte più nitidi a volte più nebulosi. I ricordi sono ciò che resta della nostra vita. Sono loro a raccontare la nostra storia. E di solito non ce la raccontano in ordine cronologico, anzi…


Il particolare del pavimento della Galleria MRX

Ne nasce un percorso sulla storia personale di ciascun bambino. Dapprima ognuno parla dei suoi ricordi. Spesso nei loro racconti fanno forza su due o tre elementi (mi piaceva il ciuccio, non volevo andare a letto…); poi raccogliendo vari elementi: foto, disegni di quando erano piccoli, oggetti che usavano appena nati, racconti dei genitori su loro stessi. Registriamo tutto con la macchina fotografica.
Nel frattempo tento un approccio più ordinato: dopo aver raccolto vari “documenti”, “testimonianze”, “reperti” chiedo  ai bambini di disegnare la loro storia da un anno fino ad oggi. Ritorna la metafora del fiume: la nostra vita inizia alla sorgente (sono anche andati a vederle!!!); prosegue come un ruscello, poi un fiume grande che infine si getta nel mare. Qui ognuno interpreta come vuole: il mare può rappresentare la vita futura “da grande”, oppure anche ciò che esiste dopo la vita…sono gli alunni stessi a parlarne con una semplicità che mi ha un po’ sorpreso.

Iniziamo quindi a costruire il “nostro” teatro della memoria a Scuola3d: alcune semplici elaborazioni grafiche consentono di fare delle semplici composizioni di foto, fino ad usare in modo elementare la trasparenza per la sovrapposizione….

Presto finirà la scuola e ancora dobbiamo terminare…ce la faremo???

Nel wiki il percorso nei dettagli a queste due pagine:

Percorso MRX: per la parte iniziale

Le foto alla maniera di MRX: per la fase attuale

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Progetto MRX

di nicomarti - 21 April 2009
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Il progetto MRX ha preso il via per i bambini di Casteldelpiano con alcune “visite guidate” presso due galleria digitali, che hanno poi messo a confronto.

La prima è  di Paolo Brenzini, che ha guidato di persona i “visitatori” nella sua zona di SL. Le sue immagini “in movimento”, spesso scattate col telefonino, colpiscono la fantasia degli alunni, che si divertono  ad indovinare quale sia il vero soggetto delle foto. Il “dinamismo cosmico”, ossia la corrente di pensiero cui aderisce Paolino influenza notevolmente le sue opere. Guardate questo video, che è una sintesi della visita, cui ha partecipato anche la classe 2° dell’Istituto Iris Versari di Cesena.
La seconda invece è la galleria di Mario Rotta, che si trova a Scuola3d. Le sue immagini, ricche di suggestioni sia per le trasparenze, che per i giochi di luci e colori, sono quasi l’antitesi delle foto precedenti, perchè frutto di una scelta attenta del soggetto, di una elaborazione realizzata nel tempo, mediante sovrapposizioni di più foto. Una rivisitazione della memoria e dei ricordi che si evidenzia nello studio dei soggetti, nella scelta accurata delle trasparenze e dei colori con risultati finali di grande armonia.

Ma la Galleria MRX riserva una sorpresa: se da una parte nasce la memoria personale, dall’altra la memoria collettiva della “Via dell’amore“? E’ questo che viene da domandarsi, anche se in realtà, le domande dei bambini sono molteplici e molto più semplici…Per questo motivo decidiamo di proporre a Mario una serie di quesiti: una sorta di intervista in differita! Si trovano in questo video.

Tutte le risposte di Mario in formato mp3, invece, si trovano nel Wiki di Scuola3d.

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Ordine del giorno: MRX

di nicomarti - 28 October 2008
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All’ordine del giorno della chat di ieri sera c’era la discussione sul Progetto MRX. L’idea di base nasce dall’uso di foto artistiche di particolare bellezza che Mario Rotta mette a disposizione per creare un percorso educativo e didattico  a Scuola3d, ovviamente da realizzare con gli alunni. Si inizia cercando di chiarire cosa si vuole effettivamente fare: una galleria artistica di sicuro, ma quale il “valore aggiunto” ? Andatevi a leggere il report della chat…forse un po’ lunghetta vero?
Presenti alla discussione, Maria, Enrico, Ste solo in differita :-) , Alep, Betta ed io.

mrxs

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