Le foto alla maniera di MRX

Dal Wiki di Scuola3D

Immagine:Nuvole.jpg


Sommario

La nostra storia

In questo periodo e contemporaneamente all'intervista ad MRX, ricostruiamo in classe la nostra storia: un insieme di ricordi spontanei, un po' confusi vengono alla mente di tutti. Per fare ordine, chiedo di portare da casa:

  • una foto di quando erano piccoli
  • dei giochi, degli oggetti, dei disegni che risalgono al tempo che precede la scuola Primaria
  • una foto di come sono ora.

Facciamo anche piccole interviste ai genitori che raccontano uno o più episodi dei loro figli, quando erano piccolissimi.

Quei ricordi sono la nostra storia. Ascoltiamo a questo punto, le prime due risposte che Mario ha inviato in seguito alle nostre domande. Non sono proprio facili, ma sicuramente giungono al momento opportuno.

Si ritorna all'idea del pavimento sopra al fiume che lascia intravedere: solo il presente è chiaro e limpido, perchè lo vedo ora. Il passato dei nostri ricordi è spesso sfumato e torna alla mente in modo diverso dall'ordine cronologico che gli daremo: qualcuno si ricorda ad esempio, di quando è andato in bicicletta la prima volta e poi di quando mangiava nel seggiolone. Alcuni ricordi scorrono a ritroso nel tempo, altri sono più importanti e vengono prima, anche se lontani...dando così una numerazione particolare diversa da quello che è uno, due, tre e così via...


Il fiume che scorre

Così possiamo capire bene quel "fiume che scorre", con un pavimento non completamente trasparente: è la nostra vita che va e non si ferma mai. Inizia nel momento della nostra nascita e prosegue fino a quando non sappiamo. Il nostro "fiume" lo rappresentiamo con una striscia di carta quadrettata, dove ogni riquadro è un anno: un ricordo per ogni anno trascorso da disegnare al suo interno.

Ecco alcune delle storie personali nate dai ricordi riordinati:

Immagine:Storia2as.jpg

Immagine:Storia3as.jpg

Nelle nostre storie i ricordi hanno anche dei colori particoli: rosa e gialli quelli più belli; scuri e grigi quelli brutti. Altri sono come avvolti nella nebbbia.

Immagine:Storia1as.jpg

Immagine:Storia4as.jpg


Ed ecco in "nostri" fiumi che scorrono! Quello di Chiara (il primo) è davvero chiaro: la sorgente in alto a sinistra, il fiume dove lei sta "crescendo", ampio e vigoroso.

Immagine:Storia5.jpg

La "storia della sua vita" che si apre...

Immagine:Storia17s.jpg

La storia di Sara mostra anche il suo futuro: un grande mare ricco di pesci...la vita ricca di bellissimi eventi??

Immagine:Storia11.jpg

Non tutti riescono a "vedere" la loro vita futura. Alcuni bambini vedono solo il momento che trascorre, sempre in avanti e più grande rispetto al prima e il dopo, come in una lente d'ingradimento.


Immagine:Storia12.jpg

Certo, la metafora del fiume che rappresenta la nostra vita appare molto affascinante e molte sono state le domande dei bambini quando ne abbiamo riparlato dopo l'ascolto delle prime risposte di Mario: è chiaro che la sorgente è il momento della nostra nascita. Loro si sentono dei ruscelli. Invece a me hanno detto che sono già un grande fiume.

Immagine:Storia13.jpg

Ma il fiume porta sempre al mare...e cosa rappresenta il momento in cui la corrente si immette nell'oceano? Alcuni ci sono arrivati da soli: è il momento della nostra morte: come l'acqua del fiume finisce nel mare ma non si esaurisce, così anche la nostra vita giungerà ad altri lidi???


Immagine:Storia14.jpg

Oppure rivediamo l'interpretazione di Sara: lei è il fiume, ma quando diventerà grande, sarà come il mare. E' differente e il concetto della fine della vita non la sfiora neppure...In realtà non c'è l'intrepretazione giusta o sbagliata: ognuno può vederla come vuole...


Immagine:Storia15.jpg

Prime immagini

Raccogliamo tutte le foto che abbiamo e iniziamo gli esperimenti col programma di grafica. Prima cominciano i bambini con foto di foto e scanner di foto e disegni; poi proseguo io per vedere come si raggiunge la trasparenza, la sovrapposizione, il positivo e il negativo.


Le prima immagini nascono dalla semplice cucitura delle foto. Ogni bambino usa il suo piccolo "bagaglio" di due, tre o più foto che rappresentano: loro da piccoli, oggetti, giochi o disegni del tempo passato, loro come sono ora; se vogliono possono aggiungere l'immagine del fiume che raccoglie la storia delle loro giovani vite (quasi nessuno). La cucitura di più immagini è molto semplice: basta scegliere il pulsante omonimo e spostare col mouse le foto nella posizione desiderata. Si formano come dei quadri composti da due o tre immagini. I bambini affiancano semplicemente le loro immagini, in modo completamente libero. Ognuno le posiziona in base al gusto personale o in base a ciò che ricorda meglio: sopra, sotto, di fianco, al centro... Quindi un semplice portrait, cioè ritratto, detto alla francese!

Per la trasparenza bisogno invece lavorare sul "layer" e scegliere quanta se ne vuole da 0 a 100. Per la sovrapposizione è sufficiente uno o più "copia e incolla", in base a quante foto ha raccolto ogni bambino per raccontare la sua vita. Anche in questo caso la scelta di cosa e come sovrappore dipende dal gusto personale: in ogni caso il risultato rappresenta una storia composta dai ricordi di ciascuno.


La sovrapposizione in trasparenza e il negativo

Immagine:Gabriele3ps.jpg Immagine:Gabriele3ns.jpg


Poi si spiega che ogni colore ha il suo opposto: è semplice capire che l'opposto del bianco è il nero e con esempi pratici andiamo a vedere il "negativo" di ciascun colore. Compreso il concetto di positivo e negativo, ascoltiamo ancora una delle risposte di Mario alla intervista: il negativo di ciascuna immagine consente di mettere in rilievo certi particolari che nel positivo non sarebbero visibili. Un'altra metafora della vita: ogni cosa ha il suo aspetto positivo e negativo, il suo aspetto bello e quello brutto, ogni evento che ci capita ha conseguenze buone e anche cattive...Troppo poco avere 7 anni per capire del tutto, quindi lascio correre il discorso. Così, nella piccola storia dei bambini il negativo serve solo a vedere alcuni elementi che non si mostrano bene nel positivo...


Da ora in poi e dopo aver visto i miei esempi, ogni bambino trasforma le foto così raccolte , come vuole.

Ulteriore elaborazione

Nella successiva fase si passa ad una ulteriore elaborazione delle immagini: ognuna viene resa trasparente, poi viene sovrapposta alle altre due o tre foto del "bagaglio" personale. Quindi abbiamo come risultato la memoria o storia per immagini che ogni alunno ha ricomposto da sè. Intanto che ognuno rielabora in questi due modi (cucitura e sovrapposizione) le immagini della propria memoria, i bambini scattano foto col cellulare personale o con la macchina digitale personale; qualcuno si diverterebbe anche coi filmati, ma le foto sono al centro dell'attenzione.

Quelle in movimento, alla maniera di Paolino sembrano interessanti se scattate col cellulare. Ma adesso che siamo in piena primavera e la natura è tutta in fiore, viene spontaneo fotografare i fiori, che del resto abbiamo anche a scuola. Gli esperimenti si susseguono e chi non ha la digitale personale, usa quella della scuola.


Le ali degli angeli

Viene subito in mente una delle risposte alla nostra intervista: Maria ci parlava delle "ali degli angeli", quali ipotesi di sviluppo della sua arte digitale. Anche i bambini hanno deciso di fotografare dei fiori per farne semplici rielaborazioni, come fossero appunto ali, ma di farfalle. Cosa verrà fuori??? Staremo a vedere. Per il momento sto riempiendo il computer di foto scattate dai bambini che mi provengono nei modi più disparati: cellulari collegati a cavi usb, le digitali anch'esse con cavi o semplici memory card di varie dimensioni, penne usb....che egli scolari portano da casa quasi ogni giorno.

Il gruppo di fotoreporter più attivi sono sicuramente Yangcen, Alessio, Asia, Christian e Sara. Ma anche gli altri non sono da meno...

Ecco alcuni dei fiori più belli:

Immagine:13a.jpg Immagine:14a.jpg

Verso il nostro Teatro della memoria

Tutto quello che si ottiene dalla cucitura, sovrapposizione delle trasparenze e positivo e negativo andrà a formare il "nostro" teatro della memoria. In realtà il lavoro termina per necessità con la chiusura della scuola, ma proseguirà il prossimo anno scolastico. Infatti molti bambini di seconda devono finire le loro elaborazioni grafiche e disporre nella galleria di Scuola3d i risultati che qui non possono essere anticipati...

Fra le altre cose abbiamo ancora da valutare un aspetto della galleria che pure da noi molto osservato, non è stato approfondito ancora: la via dell'amore! Noi l'abbiamo interpretato così: è l'amore che guida tutta la nostra vita, da quando si nasce (l'amore del babbo e della mamma) a quando poi si cresce e ci sposeremo e avremo a nostra volta dei figli...Ma come proseguiremo il lavoro di foto e elaborazione grafica per rappresentarlo?

Inoltre dobbiamo ascoltare una parte delle risposte di Mario: sono complesse, danno molti "insegnamenti" che vanno capiti con calma.

Galleria in costruzione

Un [link http://www.mariorotta.com/scritture/?p=254] dove si parla del nostro progetto, dal blog di Mario.

Immagine:Portrait.jpg


Torna a Percorso MRX

Personal tools