Archivio di May 2009

MAV di Ercolano come Scuola3d

di eddangela - 25 May 2009
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“Di solito ognuno è dove dovrebbe esssere” è la frase che preferisco di un libro incredibile.
Il 21/5/2009 gli alunni della classe 5^A si sono recat in visita guidata presso il sito archeologico di Ercolano, assolutamente imperdibile, e hano poi avuto l’occasione di vivere una magica esperienza al MAV.
Inaugurato il 9 Luglio 2008, è un gioiello della tecnologia che coniuga efficacemente passato e presente, concretizzando l’assioma secondo cui la tecnologia è al servizio di…
Innovativo e suggestivo, come puoi vedere dai filmati del blog, nella prima parte il corpo è al centro dell’attenzione: la fisicità del virtuale sulla base della teoria dell’intelligenza connettiva di Derrick de Kerckhove. I corpi sono scomposti dalla luce.
Che dire? La dottoressa Castiglia, con infinita pazienza, ha dovuto trascinare anche noi adulti via da quel gioco di luci, noi che eravamo proiettati in quegli spicchi di luce e non eravamo più noi interi. Noi frammentati ma insieme, spicchi insieme ad altri spicchi. Mi ci vorrà un po’ per capire insieme a questi bambini la portata dell’impatto emotivo di un’esperienza fuori dal comune, o almeno il nostro comune.
E’ strano: dovevamo essere alla redazione de “Il Mattino” perchè volevo assolutamente che vivessero la concretezza e la quotidianità di un’esperienza progettuale e per i soliti motivi logistici non è stato possibile. Poi ecco una possibilità ancora più significativa proprio al termine di un percorso virtuale in Scuola3d: entrare col corpo nel virtuale in una dimensione che ne fa un tutt’uno.
La frase che un po’ compendia il tutto è stata, nel buio: “Guarda, mo’ siamo noi gli avatar!”
Incredibile. Sono giorni che non si parla d’altro. Ma questa volta del BELLO.

Qui la documentazione

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Il fiume e la storia

di nicomarti - 23 May 2009
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In questo periodo le classi seconde della scuola Primaria di Casteldelpiano stanno lavorando all’idea del fiume suggerita da Mario. Nella Galleria MRX infatti scorre un fiume sotterraneo. Lo si intravede da un pavimento che non è del tutto trasparente. La curiosità dei bambini a proposito del pavimento “liquido” era fortissima e la spiegazione ricevuta ha colpito al segno: il fiume rappresenta i nostri ricordi, a volte più nitidi a volte più nebulosi. I ricordi sono ciò che resta della nostra vita. Sono loro a raccontare la nostra storia. E di solito non ce la raccontano in ordine cronologico, anzi…


Il particolare del pavimento della Galleria MRX

Ne nasce un percorso sulla storia personale di ciascun bambino. Dapprima ognuno parla dei suoi ricordi. Spesso nei loro racconti fanno forza su due o tre elementi (mi piaceva il ciuccio, non volevo andare a letto…); poi raccogliendo vari elementi: foto, disegni di quando erano piccoli, oggetti che usavano appena nati, racconti dei genitori su loro stessi. Registriamo tutto con la macchina fotografica.
Nel frattempo tento un approccio più ordinato: dopo aver raccolto vari “documenti”, “testimonianze”, “reperti” chiedo  ai bambini di disegnare la loro storia da un anno fino ad oggi. Ritorna la metafora del fiume: la nostra vita inizia alla sorgente (sono anche andati a vederle!!!); prosegue come un ruscello, poi un fiume grande che infine si getta nel mare. Qui ognuno interpreta come vuole: il mare può rappresentare la vita futura “da grande”, oppure anche ciò che esiste dopo la vita…sono gli alunni stessi a parlarne con una semplicità che mi ha un po’ sorpreso.

Iniziamo quindi a costruire il “nostro” teatro della memoria a Scuola3d: alcune semplici elaborazioni grafiche consentono di fare delle semplici composizioni di foto, fino ad usare in modo elementare la trasparenza per la sovrapposizione….

Presto finirà la scuola e ancora dobbiamo terminare…ce la faremo???

Nel wiki il percorso nei dettagli a queste due pagine:

Percorso MRX: per la parte iniziale

Le foto alla maniera di MRX: per la fase attuale

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