Dopo una settimana dal Futurum di Bolzano

di Betta - 28 November 2007
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Al Futurum di Bolzano, ovvero quando l’evento si lancia prima in rete e poi in presenza.

E’ questa infatti la capacità del Web 2.0 , connettere non -luoghi, taggare geograficamente e consumare eventi in rete.

Il nostro intervento su Scuola3D è stata preceduto dalla presentazione tenuta dal puntuale e preciso prof.Mauro Sparapani della mostra “I segreti del corpo, da Leonardo alle nuove tecnologie” in programma presso il Centro Trevi di Bolzano dal 15 febbraio al 31 marzo 2008. La mostra illustrerà l’evoluzione degli studi della medicina partendo dal Codice Windsor di Leonardo da Vinci.
Luisanna non ha perso tempo nel rendere partecipi tutti e condividere l’evento con l’intera rete, taggandolo immediatamente su Flickr.

Nel frattempo Nicoletta (la nostra Nicomarti, mia guida personale nei grandi eventi), Maria e tutti i suoi alunni sono entrati su Scuola3D.

E’ questo l’aspetto che lascia sempre stupiti gli spettatori, ovvero la dimensione “glocale” di Scuola3D che gioca sulla globalità (senza tempo e spazio) della comunicazione in concomitanza con le singole realtà locali scolastiche.

La Grande Fiore ha introdotto le finalità e gli strumenti del nostro progetto, illustrandone le caratteristiche fondamentali e utilizzandoli praticamente condividendo in tempo reale le mie Slides nel blog, mentre a me è spettato il compito di raccontare la mia esperienza di City-Sound. Certamente è mancata la presenza “virtuale” dei miei alunni, occupati in altre attività scolastiche.
Scuola3D non è solo la costruzione “interna” ,chiusa, del mondo attivo ma si affaccia all’esterno interconnettendo così tutte le intelligenze.

Ho sottolineato, da parte mia, l’importanza di questo blog, strumento di riflessione metacognitiva e documentazione dei vari processi dove la parola acquista significato perchè frutto di un’esperienza realmente vissuta, a differenza di un segno grafico simbolico appreso esclusivamente da una pagina scritta.
Da queste riflessioni è evidente come il “gap” tra Scuola e società sia ancora così profondo: appendimento informale o formale?

La risposta ai nostri quesiti è arrivata visitando tutti gli Stand presenti alla mostra.

L’area dedicata alle istituzioni , quella ufficiale, era rigorosa, ordinata e in qualche occasione la definirei proprio “grigia” e triste.
L’area organizzata dai ragazzi era colorata, sonorizzata dalle loro voci, movimentata, praticamente la scuola “reale”, quella che ognuno di noi vive quotidianamente nelle classi con tutti problemi organizzativi e pratici ma anche con tutte le soddisfazioni che i nostri alunni sanno darci!

Ed ecco a voi Fiore e Betta a Bolzano

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Mashup: crea da solo il tuo web

di fiordiferro - 2 April 2007
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Bonaria Biancu, nel Seminario AIDARoma - 30 marzo 2007, ha tenuto una interessante relazione dal titolo Sticking between: mashup in libraries.
Il seminario era rivolto ai bibliotecari ma non solo, poichè i concetti esposti coinvolgono tutti coloro che nella rete stanno vivendo il passaggio al Web 2.0, anche attraverso strumenti che consentono di interlaccare in modo dinamico risorse, restituendo una informazione personalizzata dalla scelta dell’utente.

Mashup: cosa indichiamo con questo termine?
Poltiglia. Letteralmente. Nasce dal mondo della musica dove aggregando frammenti di brani diversi e mixandoli si ottiene un nuovo prodotto.
Poltiglia.
Ma se è vero che il fango è fertile humus, dalla poltiglia possimo far nascere la nostra rappresentazione della conoscenza.

Il mashup è la tendenza ad aggregare risorse e fonti dinamiche del web per ri-proporle attraverso il proprio filtro, la propria scelta. Questo blog ad esempio è un mashup.
Ma un micro-mashup destrutturato è anche Jaiku.
Fare mashup vuol dure anche creare un motore di ricerca sociale, che esplora strade diverse e personalizzate che restituiscono una rete non gerarchica ma culturalmente interconnessa.

Leggete la relazione che contiene link attivi e quindi diventa un metamotore.

***Scarica il pdf, leggi e segui i link***

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Informal Learning and the Role of Emerging Social Technologies

di fiordiferro - 20 March 2007
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From Teemu Arina in Bolzanoconversation07

Abstract
When I talk about informal learning, I mean learning that is not directed or controlled by any formal institution or central body other than the individual alone. This resembles learner-centered learning, but more specifically, there is no one there to say what to do. It is solely driven by individual activity involving the pursuit of understanding without externally imposed curriculum. In that sense, there cannot be anything like informal training in the context of informal learning, because it embodies the assumption of the precense of an instructor. It may be argued that informal learning is not even related to education, which derives from the Latin verb educere meaning “to lead forth”, characterized by the presence of a more knowledgeable teacher leading the learners. The paradox of informal learning is: the moment you start to define or try to support it, you will start to formalize it, accidentally turning it into formal learning. This same logic is apparent when we recognize that social technologies are more suitable as learners tools rather than teachers tools.

**Scarica il Paper completo di Teemu Arina**

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Bolzano Conversation 2007

di enrico - 15 March 2007
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Conversazione sull’uso delle tecnologie nell’apprendimento e nell’insegnamento, il Convegno che si svolgerà domani a Bolzano all’Auditorium di via S.Geltrude 3, promette relazioni e un dibattito interessante.
Sviluppare l’abilità di comprensione attraverso la costruzione di modelli con le tecnologie è il titolo dell’Intervento di David Jonassen (University of Missouri), Ergonomia educativa e nuove tecnologie il titolo dell’intervento di Antonio Calvani (Università di Firenze).

Nella sezione esperienze, segnalo, Progettare Ambienti Virtuali di Apprendimento per la comprensione significativa: la sfida nuova del costruttivismo socio-culturale attraverso le nuove tecnologie di Piergiuseppe Ellerani (Università di Bolzano) e Ontologie e folksonomie nel progetto EduOntoWiki, proposta che verrà presentata da Corrado Petrucco (Università di Padova).
Luisanna interverra’ con la relazione Xpensiero: etichette per costruire significato, tema centrale oggi nel nostro progetto Scuola3d.
Alcune parole chiave di questo convegno: web2.0, web semantico, costruttivismo sociale, etichette di significato.

Il programma completo del convegno è visibile qui

La casa di David Jonassen  -  dalla sua home page http://www.coe.missouri.edu/~jonassen/

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