Autoritratti digitali per la Galleria XYZ

di nicomarti - 21 January 2010
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Sono Paolo e mi voglio rappresentare come una casa con il tetto arrotondato. Ci metterò in un angolino la cosa che mi fa più paura: il cobra d’oro che uccide in meno di un minuto.

Sono Gabriele e a Scuola3d sono una grande casa con tanti pensieri che mi scappano dalla testa e dalla porta e poi tornano a me. ci mettero anche uno squalo imprigionato dentro perchè è l’ animale che mi fa paura.

Mi chiamo Giacomo e sarò un grande e bellissimo albero con la mia testa fra i rami e ci metterò anche un petardo molto grande che mi fa tanta paura.

Sono Ginevra e a scuola3d costruirò una margherita   dove mi rappresenterò con dei petali colorati  e con una ragnatela dove ci sarà un ragno da schiacciare.

Il mio nome è Sara ed io sarò me stessa perchè niente mi rappresenta meglio; ci metterò quello che per me è più bella: la mia mamma!

Sono Tiziano e sarò un paesaggio con una casa e il cortile. Ci metterò anche la vipera di temo il veleno mortale.

Sono Asia e voglo essere rapresentata con un fiore azzuro. Un bel cagnolino e il cobra d’oro sono le cose che amo e odio di più.

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Come costruire su Scuola3d - 1/2010

di enrico - 16 January 2010
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la chat dell'undici genaio 2010

Il corso di costruzione 2010 tenuto da Alep è cominciato sotto i migliori auspici e con dovizia di particolari.

Davanti ai primi  oggetti, i pianoforti, ognuno ha potuto testare come trasformare un oggetto in un altro e prendere confidenza con le proprietà degli oggetti tridimensionali nell’ambiente di Scuola3d.

*** scaricate e leggete qui il report della chat ***

Aggiungo che la predilezione di Alep per i pianoforti è di vecchia data, vedete qui anche il report di una chat sulle costruzioni del 2007, tenuta naturlamente da Alep.

Mille pianoforti per un coniglio (chat del dicembre 2007)

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Scuola3d apre i battenti ai turisti Garamond

di nicomarti - 12 December 2009
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La Garamond sta realizzando dei corsi di aggiornamento per docenti, su come insegnare ed apprendere coi social-network. Di solito le “materie” trattate (da Facebook, fino a Ning) non vengono abbinate alla didattica. Una proposta di questo genere può essere considerata già da sola una sfida ai metodi tradizionali, che è poi anche un po’ la stessa di Scuola3d: utilizzare strumenti nuovi per insegnare a generazioni nuove. Uno di questi percorsi riguarda i mondi virtuali di SecondLife e ActiveWorld. Per AW la realtà italiana più significativa è sicuramente Scuola3d. Questo corso quindi, parla molto di noi.
Come è facile per la nostra ottica, pensare, sono previste “visite guidate” per i corsisti negli ambienti3d.  Così il 10 dicembre eccezionalmente, Scuola3d è rimasta aperta ai turisti Garamond per l’intera giornata, onde consentire loro, di ambientarsi e capire cosa accade ogni volta che gli alunni accedono al mondo coi loro insegnanti. L’interesse suscitato è stato tale, che l’incontro serale previsto per le ore 21 ha accolto non solo turisti, ma anche diversi colleghi che avevano già chiesto singolarmente un account. Ma veniamo al dunque, con un semplice resoconto.

La serata è stata davvero bella: molti fra turisti e nuovi cittadini sono entrati nel mondo3d e si sono avventurati in una esperienza che ci auguriamo indimenticabile. La maggior parte dei corsisti aveva chiesto la cittadinanza; alcuni avevano già fatto visita a zone d’interesse o trovate casualmente. Solo pochi turisti hanno avuto qualche difficoltà ad entrare dopo le nove,  per un piccolo problema, prontamente risolto. Maria, Betta, Alep ed Enrico, colonne portanti di Scuola3d, ed io abbiamo accolto e guidato  tutti quanti attraverso ambienti come il Parco della Preistoria, il Neolitico, Primi Numeri,  la Casa del gusto e le Macchine Sonore. Via via si è  cercato di accogliere tutti e nessuno è rimasto indietro. Molti erano esperti reduci da Sl e avevano qualche problema a capire il diverso modo di vedere l’ambiente o di muoversi. Nelle varie località ogni spiegazione appariva quasi superflua, considerando che le costruzioni sembravano parlare da sole con il linguaggio speciale dei nostri alunni non presenti, ma che pure ben si intravedevano dietro ad ogni “mattone”.

La frase ricorrente che in diversi hanno pronunciato era: “Qui, devo assolutamente imparare a costruire!”. Ed è proprio questo aspetto a sorprendere dei mondi viruali: la possibilità di realizzare concretamente i “pensieri”. Ma mentre SecondLife, specialmente le prime volte, intimidisce e spesso scoraggia per le difficoltà che ci sono da superare (è necessario un vero e proprio addestramento abbastanza lungo, sia per usare coorrettamente il programma, che per imparare il “build”), Scuola3d sembra rassicurare. Forse perchè anche l’avatar non è una impegnativa ricostruzione di se stessi, ma semplicemente un “qualcosa” che si indossa. Nel giro di poco, i visitatori hanno fatto progressi incredibili. Hanno subito assunto aspetti diversi e compreso movimenti semplici; sono rimasti sorpresi dalla facilità di raggiungere i luoghi coi teleport, che è sufficiente scrivere nella chat.

Anche successivamente alla fine dell’incontro, i turisti e i nuovi iscritti hanno continuato ad arrivare: qualcuno dall’apparenza spaesata, ma tutti chiedevano e domandavano assimilando rapidamente le risposte. Dobbiamo riconoscere che il loro entusiasmo è davvero contagioso! Per questo non sono stati abbandonati: c’è stato chi è rimasto ad accoglierli e a parlare con loro; alcuni erano così incuriositi che sembravano non volersi più allontanare. Ma ovviamente è impossibile pensare di poter  imparare o visitare tutto in un unico ingresso, per questo motivo sono stati invitati a tornare a Scuola3d, ricordando loro che l’appuntamento del lunedì sera alle 21,15 è fisso per i docenti che vi lavorano e quindi troveranno sempre qualcuno ad accoglierli; mentre, se è necessario (e alcuni, lo hanno già chiesto), il mercoledì  si attiva il gruppo per le lezioni di costruzione. Sono stati anche invitati ad iscriversi alla mailing list.

Nell’articolo, alcune foto dell’incontro scattate da Romolo Pranzetti. E’ possibile scaricare la chat della serata in formato pdf. Le foto su Flikr, raccolte anche grazie a Romolo, Lucia e Patrizia e il video.


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Dopo la visita al Parco della Preistoria di Scuola3d…

di nicomarti - 11 December 2009
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I dinosauri sono arrivati a Casteldelpiano…si salvi chi può!!!
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Olimpo 3d

di Maria - 5 December 2009
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News dalla scuola elementare “Don Bosco” di Cardito.

Quest’anno gli alunni della classe V C realizzeranno su Scuola3d la costruzione tridimensionale del Monte Olimpo, la mitica dimora delle divinità greche, per costruire e rappresentare  le loro  conoscenze riguardo la cultura greco-romana ed in particolare le forme di religiosità, la mitologia….

Primo step

Configurazione in rilievo del terreno (eseguita dall’insegnante): un monte con pendenze dolci e un fossato per il laghetto/boschetto delle ninfe.

Secondo step

Prime esplorazioni degli alunni, per visionare i lotti assegnati ed inserire alcuni oggetti di prova.

Le reazioni  al terreno “difficile” sono state varie: alcuni considerano la costruzione sul terreno in pendenza una sfida nuova, altri la considerano troppo difficoltosa.

Vedremo….

Un breve report fotografico di documentazione.

Purtroppo il tempo da dedicare al progetto è diminuito, rispetto allo scorso anno, non essendo più previste le 3 ore di laboratorio opzionale. Tuttavia, ottimizzando i tempi e lavorando per gruppi, dovremmo comunque riuscire a terminare i lavori progettati.

Dettagli del progetto sulla pagina wiki

Per visitare la località digitare “teleport olimpo”
Ciaooo

Maria

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Fare Storia a Scuola3d

di nicomarti - 4 December 2009
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Eccoci, si inizia la Storia…ma quali sono le sue fonti?

Ieri abbiamo imparato che esse possono essere:

  1. scritte, le più numerose;
  2. iconografiche, quelle disegnate ecc…
  3. materiali, che vanno osservate bene per capire…
  4. orali, non sempre attendibili: trasmettendo a voce qualcosa, lo si può modifare nei particolari…

Il lavoro dello storico è davvero arduo: deve raccoglierle, analizzarle, interpretarle e ricostruire poi tutti gli avvenimenti….

Proviamo noi a fare il mestiere degli storici: andiamo  a Scuola3d ad osservare “dal vivo” le fonti materiali e per la precisione andiamo a visitare la Baia Sommersa che qualche anno fa i bambini della maetra Eddangela cotruirono a Geolandia.

Carmen: io ho visto delle sculture molto vecchie, un subacqueo e tanti pesci, alcune colonne tutte incrinate; ho visto anche un museo con una scultura a forma di coniglio, fatta di corallo.
Davide: ho visto una statua di pietra infondo al mare molto bella costruita molti anni fa, cioè una fonte materiale. Poi ho visto due colonne sprofondate nella sabbia infondo al mare, ma sono sempre delle fonti materiali…

Ecco le foto della nostra “visita guidata”.

Servizio fotografico di Gaia e Kevin
ps:  che dite, avranno capito? Secondo me non lo dimenticano più….

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Scuola3D » CIAK! Si gira!

di »Kyashan« - 6 November 2009
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Piccolo regista

Carissimi lettori, grandi e Piccoli!

Benvenuti nella mia mini video-galleria di Scuola3D… on-line

Ri-eccomi, di nuovo intento a condividere con voi qualcosa di curioso e, perché no, anche rilassante. Ebbene sì, perché questa volta non son qui a proporre software grafici e varie ma 6 VideoTour con Audio facenti parte di un progetto multimediale per Scuola3D iniziato tempo fa, e conclusosi, di fatto, con un CD interattivo rivolto ai più piccoli, con l’intento di diffondere la filosofia di Scuola3D ed il suo indiscutibile potenziale ludico.

Ma veniamo ai Noi!

I video che propongo, sono perlopiù un tributo all’impegno delle maestre, come dei loro piccoli-grandi genietti. Oltre i video relativi il progetto de “i Segreti del Corpo” e della “Scuola dell’Infanzia” da me realizzati, avrete modo di gustare i Lavori della Maestra Maria (con il “Parco della Preistoria”), della Maestra Eddangela (con “Geolandia”) e con la Maestra Nicomarti (ne “il Paese della Grammatica“) e per finire, con la “Scuola dell’Infanzia di Pineta”, in Laives (Bz).

Pillicole magiche...

Lo so, le altre Maestre potrebbero risentirsi, per non averle inserite nelle rappresentazioni che le hanno viste partecipi in questi anni, ma il CD multimediale prevedeva solo un’anteprima del Mondo di Scuola3D e, a suo tempo, furono inserite nel progetto natale, i lotti sopra citati. Spero quindi nessuno si senta per questo discriminato; in fondo, il riconoscimento è per tutti e non solo per i “presenti”.

Concludo allora, con alcune note tecniche
sulla realizzazione dei video… o curiosità, se vogliamo

Sapete… realizzare questi video, è stata davvero un’impresa, non essendo Scuola3D uno strumento da regia cinematografica e tele-ripresa. Sorvolare i lotti nel modo più fluido possibile ad esempio, osservare gli ambienti in stile “Quark”, con inquadrature improbabili ma al contempo suggestive. Oppure, fare delle “carrellate” lungo un percorso di scena, mentre l’obiettivo inquadrava il mondo da mille e più angolature. O ancora, con riprese in terza persona, facendo sì non fosse visibile l’avatar, ecc… Beh: vi assicuro, è stata una vera impresa!

Senza considerare che utilizzare software per lo ScreenCast, come Camtasia o CamStudio risultava davvero impensabile, per via della loro scarsa predisposizione alla cattura video “frame by frame”. Per ovviare allora, ho adottato un software davvero utile al caso, spesso impiegato per gli “in-game footage” dei videogames, ovvero, per registrazioni video native dei video giochi, mentre il giocatore è intendo a divertirsi come un matto.Pillicole magiche...

Realizzati poi i video, composti di tantissimi “Ciak”, ergo, Giga e Giga di file video, sono così passato al montaggio vero e proprio dei Tour, avvalendomi di software per l’editing professionale dove, pazientemente e di cesello, ho avuto così modo di montare in sequenza tutti gli stadi delle riprese, elaborandoli con filtri e dissolvenze facendo sì che sposassero perfettamente la sincronia dei passaggi delle tracce sonore usate di sfondo. Un po’ come si fa nei film, ecco, dove la musica è la cornice del quadro.

Ecco allora i 6 VideoTour con Audio presenti nel CD multimediale che, a sua volta e al più presto, troverò il modo di condividere con tutti voi. Ehm… cosa contiene il CD?! Beh, come si suol dire: questa, è un’altra storia…

Buona visione, e… accendete le casse!

Il Parco della Preistoria & il Paese della Grammatica
(i progetti delle maestre: Maria e Nicomarti)

Geolandia & Scuola dell’Infanzia di Pineta
(i progetti della maestra: Eddangela e dei piccolissimi di Pineta)

I Segreti del Corpo
(la mostra virtuale da me realizzata)

La Scuola dell’Infanzia
(…l’omonima Scuola3D da me realizzata)

Un saluto a tutti allora, cari spettatori!

A presto…
Kyashan… al secolo, Alessandro Rigitano

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La nostra prima esperienza in Scuola3D

di Betta - 28 October 2009
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Ciao a tutti, siamo la scuola di Baselga di Pinè!

Stiamo creando diversi edifici che rappresentano i seguenti stati: Italia, Marocco, Francia, Macedonia e Bulgaria.

Al loro interno ci inseriremo audiolibri, video, ricette locali, tradizioni e leggende del posto.

Marco F. ” E’ divertente perchè mi piace controllare il mio avatar”

Anna: “Mi piace costruire e arredare gli edifici e andare a vedere quello che hanno fatto gli altri “

Ilaria: “E’ un bel mondo virtuale perchè posso partecipare in modo personale”

Gabriele :” Posso far vedere le mie creazioni e le mie abilità”

Christian: ” Ognuno  ha la possibilità di esporre le proprie idee, capacità e progettare un suo lavoro!”

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Che bella Scuola3d!

di nicomarti - 16 September 2009
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Che bella Scuola3d:

è un mondo virtuale

dove tutti vorrebbero andare.

Puoi fare ciò che vuoi

anche quello che non puoi:

puoi spiccare un volo

e non cadi,

te lo assicuro!

Sulle nuvole puoi camminare

e tuffarti in mezzo al mare!

Puoi  imparare  l’ alfabeto

e dopo ne sarai lieto!

Per entrare devi cliccare,

l’icona giusta devi trovare.

Voglio andare  su Scuola 3d,

io so che piace a ogni dì:

ci si gioca , ci si balla

e se ti va

puoi costruire la palla.

Vieni a Scuola3d

e ti divertirai, con il pc!

(Invenzione e recitazione degli alunni di cl.3°, Scuola Primaria L.Santucci)

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Listen Now:


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“Leggere” il giornale: tra mappe e riflessioni

di eddangela - 8 July 2009
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Alla fine dell’anno scolastico, dopo la frenetica corsa sul tempo e il sovrapporsi delle attività con alunni e da alunna, finalmente c’è la fase di assestment, cioè quando, ripensando con calma e in tempi più distesi, soprattutto col distacco spazio-temporale ed emotivo, cerchi di evidenziare criticità e punti deboli di un percorso.
E’ importante per avere un quadro chiaro anche di quanto si possiede in termini personali, di quanto invece va rivisto e corretto, di quanto manca e di quanto va approfondito, in vista della programmazione dei successivi interventi educativi.
Secondo Postman i vertiginosi mutamenti sociali richiedono alla scuola il porsi al di sopra della settorialità e specializzazione; solo fornendo strategie e strumenti atti a stimolare la capacità di orientamento si può creare nell’alunno la possibilità di individuare la continuità  nel cambiamento. Assumere una prospettiva diversa e distaccata per contestualizzarsi nella realtà.
Effettivamente la pervasività/invasività del mondo tecnologico e delle sue informazioni crea una sfida continua:
cogliere i punti nodali del cambiamento, cercare criteri in base ai quali organizzare e gestire l’enorme mole di dati che ci pervengono, saper selezionare quelli veramente importanti per la mia QdV, insomma padroneggiare e non subire, richiedono una bella dose di introspezione e di bilancio, di immersione nella realtà e di decontestualizzazione, di approfondimento e di riconversione prospettica. Forse così posso cercare di avvicinarmi di un altro passo al perspective taking che richiede il mio ruolo professionale, culturale e sociale e cercare di capire questi nuovi prossimi bambini, ancora più figli dell’era digitale e un pochino ancora più distanti da me.

Riporto quest’intervento di Luisanna alla “Bolzano Conversation 2007 “, perché assolutamente condiviso e che mi piace moltissimo alla fine:  
“ Ho chiamato questi momenti ancore di significato, conclude Luisanna Fiorini, perchè la metafora della rete come fluire ininterrotto dell’informazione ha bisogno di momenti in cui ci si sofferma e si capisce che in questo percorso questa è la significatività,il momento della conoscenza. Posso condividerla con altri ma soprattutto sono io che devo riflettere per costruire il mio senso”.

Intanto mi dedico alla mia sorta di X pensiero, archiviando un’esperienza molto significativa (che certamente non è stata esaustiva per gli alunni, ma che vedo nella prospettiva del long life learning) e cercando di ampliare la mia personale dose di capacità multitasking.

In questa sorta di viaggio esplorativo e sperimentale, in correlazione col discorso delle mappe c’è ovviamente Gowin, col suo diagramma, finalizzato a chiarire la natura e soprattutto lo scopo delle attività svolte. Certo non è semplice da utilizzare per bambini di questa fascia d’età, ma ciò non ne esclude l’avvio in modalità adeguata ai bisogni e alle esigenze formative degli stessi (e dei docenti). Un’ ulteriore opportunità di operare un vaglio significativo della pluralità di informazioni e stimoli di cui si è ormai sommersi.

 clicca sull’img per il video

 

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