A proposito di teatro

di eddangela - 10 February 2007
tags interni : , .

Ci avviciniamo al Carnevale e nella classe 3^ A della scuola “Don Bosco” fervono i preparativi: prepariamo i modelli per il teatro in 3d al piano superiore del lotto tanteteatro e continuiamo a popolare quello in fondo al mar di nonno Amilcare.

A proposito del teatro in superficie siamo in piena discussione, dopo diversi tentativi: chi lo vuole di tipo marino, chi vuole una costruzione “vera”, con muri, porte e scale….

Ricorriamo al voto… e anche la maestra deve inchinarsi alla maggioranza: vada per la costruzione vera (sigh?!?), con sedili veri, sale vere, porte e finestre…e altre masks. 

    

Questi sono i nostri modelli in classe e nei prossimi giorni ci attiveremo con le marionette… don’t worry, vi terremo aggiornati!

tags esterni :Technorati Tags: , .

Tante…Tante…tinte!!!

di eddangela - 20 January 2007
tags interni : , .

Che periodo! Mettiamo un poco da parte zoofavole (big bang, mappe, testo informativo e quant’altro!?!)e ritorniamo al nostro amico pesciolino. Dovete sapere che nonno Amilcare è tornato da uno dei suoi viaggi di puparo girovago e noi stiamo allestendo il suo teatrino in classe.

Così…

                        

  Dalla prossima settimana cominceremo a costruire ambientazione e teatro in Scuola 3d.          

 

 

tags esterni :Technorati Tags: , .

Tantetinte continua…

di eddangela - 10 January 2007
tags interni : , .

La storia continua e noi approfittiamo degli sviluppi per prepararci al Carnevale. Dunque gli alunni della 3^ A iniziano a preparare i personaggi (che in 3d diventeranno mask) per allestire il teatrino di nonno Amilcare, puparo girovago e miniera di racconti ed emozioni per i suoi nipotini!!!

                                 

tags esterni :Technorati Tags: , .

Riflessioni di una maestra

di eddangela - 6 January 2007
tags interni : , , , .

     - Perché un personaggio o l’altro? I maschietti sono orientati verso la meccanica, molte bambine preferiscono i personaggi più piccoli, c’è chi lo cambia in continuazione e chi, invece, si affeziona al suo, si identifica, si riconosce
     - In 1^ o 3^ persona? Questo punto è di grande spessore sia psicologico che spaziale. Intanto ho chiesto ad una mia amica psicologa perché loro erano orientati alla scelta della terza persona ed io alla prima e lei mi ha risposto che per i bambini è un gioco, dunque essi si rilassano e lasciano che il loro “io” spazi liberamente, mentre io sono orientata all’autocontrollo. Non è una riflessione da poco: dunque, quanto conta la possibilità per il bambino di sentirsi libero nella spazialità e quanto mi ha fatto riflettere che la didattica dello spazio “chiuso”sia una sofferenza sentita. Non è semplicemente scoprire l’acqua calda, ma industriarsi a trovare modalità e strategie di “libertà” espressiva, comunicativa, partecipativa, esplorativa, costruttiva,  nella scuola pratica (e non teorica).
Non da poco è poi la storia della prospettiva, che cambia a seconda della scelta operata. Cambiare vista comporta anche la variazione del punto di vista, che non è semplice da gestire per i bambini, soprattutto perché il nostro tempo nel laboratorio è limitato a 2 ore settimanali e produttivo se tutto funziona (sigh!)
     - Ma la maestra è vera? Guardarmi al server e vedermi sul monitor le prime volte li avrà impressionati: cioè mentre il loro decentramento non era rilevante, il mio sì, più che dei loro compagni. Ergo, vediamo se la maestra è vera… e passiamole attraverso!
abstract

 

tags esterni :Technorati Tags: , , , .
Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-Noncommercial-Share Alike 3.0 License.