Il vento d’Inverno

I corpi sparsi
come tante marionette,
e sangue intorno
che sembra il mare al tramonto.
Occhi aperti a guardare il cielo
che qui, nel deserto, sembra più vicino.
Labbra contratte
per la rabbia e il dolore.
Mani serrate
nello sforzo di vivere.

Quante foglie cadute
nel vento d’Inverno.
Quanti rami nudi
all’alba di domani.

agosto 2006

(Poesia scritta e recitata da Angela)

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