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Revisione 19:43, 13 Aprile 2008
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-La registrazione è, ovviamente, il momento conclusivo di un lavoro preliminare costituito da vari steps:+La registrazione è, ovviamente, la fase finale di un lavoro di organizzazione,
-* scelta del testo (che può essere legata ad un evento, a un periodo dell'anno, a festività, richieste, motivazioni, ...)+ che tenga conto dei fattori non più tanto cognitivi ma piuttosto emotivi, psicologici,
-* discussione su chi leggerà cosa: se un bambino non "sente" quel tsto, come potrà esprimere e comunicare e aggiungerci di suo in sensibilità?+realzionali.
-*+Ciò che nel laboratorio classe si è vissuta come esperienza collettiva, nel lab. informatico diventa
- +esperienza individuale, di coppia, a piccolo gruppo, talvolta corale.
 +* Lettura strumentale: a parte i discorsi pseudofilosofici, è fondamentale per la chiarezza
 +e la leggibilità sia dell'emittente che del ricevente (Il nostro gioco è: -Sciogliamo la lingua -)
 +* Discussione sulla distribuzione dei testi: se un bambino non "sente" il testo, come può esprimere
 + e comunicare e, ancor più, aggiungerci di suo in sensibilità e resa?
 +* Prove: per fortuna nel confino dove siamo stati mandati c'è spazio per tutti. Si prova, si ricerca la sincronia,
 + si discute sui tempi e la sequenza, si discute di eventuali sonorizzazioni
 +* registrazione: che sia nel lab. informatico o in classe, osservo le modalità di ognuno di affrontare l'esperienza:
 +il disinvolto che si propone con tranquillità al mezzo tecnologico, il timido che si sforza di liberarsi del groppo in gola
 +e del rossore (come lo capisco, SMACK), il ritroso che preferisce il piccolo gruppo perchè si sente più sicuro, chi si sforza
 +di superare le sue difficoltà, vivendo quest'esperienza come un gioco (e senza saperlo, come un'opportunità diversa
 +per esprimersi e comunicare con più fluenza, ARCISMACK)
 +Anche nella rielaborazione o rielaborazione personale le fasi e lecaratteristiche sono simili.
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Revisione 20:25, 13 Aprile 2008

Il progetto della scuola "Don Bosco" di Cardito (NA) nell'ambito del progetto "Suoni poetici", vuole esplorare la dimensione sonora della poesia e non solo, ma anche avviare alla consapevolezza della dimensione sociale, affettiva, emotiva, relazionale del linguaggio emozionale e farne rilevare la valenza espressivo-comunicativa. La parola oggetto del pensiero ma anche e soprattutto oggetto e veicolo del "sentire".


Le attività nel laboratorio classe

Sulla falsariga della poesia "Conchiglia" di F. G. Lorca e seguendo lo schema del poeta, anche gli alunni si sono cimentati a comporre una piccola poesia, evocativa di immagini, suoni, odori, sapori, desideri, sogni, ... dell'Estate. Dunque, troverete chi "ha perso", "chi ha trovato", chi "ha ricevuto in dono", e così via.

Gli alunni della classe 4^A si avviano alla sceneggiatura teatrale attraverso vari steps: leggono un brano, ne individuano e sottolineano le parti con colori diversi, discutono la distribuzione dei ruoli e le eventuali sonorizzazioni, provano, registrano.

Oltre al lavoro per Halloween, gli alunni s'impegnano nella lettura (certo non facile) de " 'A livella" di Totò, la rappresentano con il fumetto, provano, registrano.

Il viaggio nel mondo della sonorità e della potenza evocatrice della parola, per gli alunni dellla classe 4^ A continua attraverso il percorso testuale descrittivo. Già dalla seconda elementare essi sono abituati alla mappatura per descrivere una persona o un animale o un oggetto, in maniera proporzionale all'età ovviamente. Quest'anno gli alunni approfondiscono il discorso comunque, in relazione prima agli animali, anche a seguito di esperienze sensoriali fatte in classe.

Il testo decrittivo è una tipologia che analizza e descrive, quasi come se un oggetto, un luogo, una persona, un animale e così via, si aprisse ai sensi di chi lo percepisce e comunicasse se stesso. Quanta poesia c'è in questo! Come nella poesia, anche nel testo descrittivo connotativo ci sono figure retoriche che ci aiutano a meglio "trasferire l'essenza" da quanto descritto... a noi... all'altro.

Continua l'analisi del testo poetico in relazione al linguaggio e alle figure retoriche più immediate, similitudine, metafora, onomatopea

Per Carnevale gli alunni si sono divertiti con testi adatti all'occasione, come le barzellette, i nonsense, oltre alle classiche poesie a tema





Ora è la volta de "La festa del papà", per il quale si compongono HAIKU, una poesia collaborativa con l'uso di figure retoriche, per la verità un fascicolo personale per ogni papà con testo descrittivo, giochi, poesie, rappresentazioni grafiche, rievocazione di esperienze condivise, messaggi... e una versione eroica del papà :)

CAVOLO!!! Mi ero dimenticata il nonno (Mary, non ridere!?! eh... sono dei ritrattisti:) )


Da Geolandia a Suoni poetici, il nostro lavoro è un naturale intreccio: da un classico della tradizione musicale napoletana, 'O sole mio" di Capurro a "La quiete dopo la tempesta" di Leopardi, per associazione di immagini o volo pindarico (!?!): gli alunni leggono e confrontano i due testi, discutono sulle possibili associazioni (a loro piace molto che Leopardi sia vissuto nei dintorni di Napoli, e pure a me :), ricercano ed esprimono emozioni, rappresentano graficamente.



Metafora, similitudine e testo descrittivo



Personificazione

Per fortuna, in questo caso me la sono cavata!!! WOW!



Le attività nel laboratorio informatico

Le attività espletate nel laboratorio informatico riguardano la registrazione degli alunni, che recitano la loro creazione.


La registrazione è, ovviamente, la fase finale di un lavoro di organizzazione,

che tenga conto dei fattori non più tanto cognitivi ma piuttosto emotivi, psicologici, 

realzionali. Ciò che nel laboratorio classe si è vissuta come esperienza collettiva, nel lab. informatico diventa esperienza individuale, di coppia, a piccolo gruppo, talvolta corale.

  • Lettura strumentale: a parte i discorsi pseudofilosofici, è fondamentale per la chiarezza

e la leggibilità sia dell'emittente che del ricevente (Il nostro gioco è: -Sciogliamo la lingua -)

  • Discussione sulla distribuzione dei testi: se un bambino non "sente" il testo, come può esprimere
e comunicare e, ancor più, aggiungerci di suo in sensibilità e resa?
  • Prove: per fortuna nel confino dove siamo stati mandati c'è spazio per tutti. Si prova, si ricerca la sincronia,
  si discute sui tempi e la sequenza, si discute di eventuali sonorizzazioni
  • registrazione: che sia nel lab. informatico o in classe, osservo le modalità di ognuno di affrontare l'esperienza:

il disinvolto che si propone con tranquillità al mezzo tecnologico, il timido che si sforza di liberarsi del groppo in gola e del rossore (come lo capisco, SMACK), il ritroso che preferisce il piccolo gruppo perchè si sente più sicuro, chi si sforza di superare le sue difficoltà, vivendo quest'esperienza come un gioco (e senza saperlo, come un'opportunità diversa per esprimersi e comunicare con più fluenza, ARCISMACK)

Anche nella rielaborazione o rielaborazione personale le fasi e lecaratteristiche sono simili.





























Ecco un esempio di registrazione.







Ecco la registrazione!









































Già a partire da settembre, avevo trovato un gioco molto carino relativo alle metafore e gli alunni si erano molto divertiti ad indovinarle :) Alcune hanno stupito anche me perchè le conoscevo in modo diverso.

Ora gli alunni stanno realizzando in classe un tabulato per controllare gli animali più utilizzati nelle metafore, poi lo passeremo su di un'applicazione.








Qui le registrazioni:


Testo descrittivo e suoni poetici


Il cigno


Il cigno: una definizione


Il soggiorno


Uno spettacolo incantevole







Qui le registrazioni:


Le stelle


Uccelli


La fontana malata


Il mio letto è una nave






Qui le registrazioni
Le frittelle di Carnevale di M. Bodini
Vorrei una maschera di K. Jackson
I nonsense
Nonsense 2^ parte
Le barzellette
Queste alcune rappresentazioni del Carnevale realizzate col sw Paint.






Qui registrazioni per il papà:
Poesia per il papà
Haiku
E altri haiku





































Ecco la registrazione mixata dei due testi poetici




















































La maestra metaforizzata
Ricorrerò ad una chirurgia plastica, credo. La collega Nicla, ogni volta che passa davanti alle nostre finestre, s'affaccia e chiede: -Come sta la vostra vecchietta?_ Poi aggiunge: -Li hai voluti abituare alla criticità...- Qui la registrazione








Il girasole
Non è molto semplice questa pagina web, però ci siamo visti quanto di più semplice, almeno "La fontana malata"
"La fontana malata" di A. Palazzaqschi
Questo è semplice e carino, ma soprattuto è un rimando continuo, provate :)
Questi sono ancora più semplici e chiari Clicca 1
Clicca 2
Rielaborazione con completamento di tracce guidate