Eddangela

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'''Eccoci qui!!!a.s. 2006/07''' '''Eccoci qui!!!a.s. 2006/07'''
-Come dicevo, quest'anno ho iniziato a lavorare in 3d con gli alunni della classe [http://www.ipbz-corsi.it/scuola3d/documenti/70/2918_terza_a.jpg 3^A]sulla base di un progetto inter/multi/transdisciplinare sulla multiculturalità. Il progetto narra del pesciolino Tantetinte Vivacetti, che vive con la sua famiglia nel mar di Sicilia.Il racconto delle sue esperienze familiari, socio- affettive, relazionali e cognitive, diventa opportunità per gli alunni di rivivere e riscoprire quelle personali,con la possibilità di raccontarle, mediarle, confrontarle con i compagni.+Come dicevo, quest'anno ho iniziato a lavorare in 3d con gli alunni della classe [http://www.ipbz-corsi.it/scuola3d/documenti/70/2918_terza_a.jpg 3^A]sulla base di un progetto inter/multi/transdisciplinare sulla multiculturalità. Il progetto narra del pesciolino [http://www.ipbz-corsi.it/scuola3d/documenti/70/2938_lab.doc Tantetinte Vivacetti], che vive con la sua famiglia nel mar di Sicilia.Il racconto delle sue esperienze familiari, socio- affettive, relazionali e cognitive, diventa opportunità per gli alunni di rivivere e riscoprire quelle personali,con la possibilità di raccontarle, mediarle, confrontarle con i compagni.
Il tutto avvierne attraverso attività verbali, mimico-gestuali, grafico-pittoriche, manipolative e ludiche. Il tutto avvierne attraverso attività verbali, mimico-gestuali, grafico-pittoriche, manipolative e ludiche.
Dunque abbiamo pensato bene di arricchire il percorso con la rappresentazione tridimensionale, che con il suo linguaggio e le sue tecniche coinvolge ancor di più gli alunni e li rende sempre più autori del proprio percorso formativo. Dunque abbiamo pensato bene di arricchire il percorso con la rappresentazione tridimensionale, che con il suo linguaggio e le sue tecniche coinvolge ancor di più gli alunni e li rende sempre più autori del proprio percorso formativo.
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-[http://www.ipbz-corsi.it/scuola3d/documenti/70/2931_wiki.txt'''PER SPIEGARMI MEGLIO'''] 
-Il laboratorio di Convivenza civile "Il pesciolino Tantetinte" è cominciato l'anno scorso in relazione al piano di lavoro annuale previsto per la classe 2^ A. Esso si prospettava come una trama ad esso sottesa ma anche un fine ultimo cui tendere attraverso una serie di obiettivi formativi che, sulla base delle osservazioni e delle conversazioni svolte con gli alunni, si riteneva potessero essere significativi per il loro percorso formativo e la loro crescita. 
-In tale prospettiva, il laboratorio, di tipo inter/multi/pluri/transdisciplinare, coinvolgeva le diverse aree cognitive ma anche gli imprescindibili aspetti emotivi, espressivi, comunicativi e relazionali della persona. 
-Obiettivi formativi  
-* Creare un’atmosfera ludica e favorevole all’ascolto 
-* Suscitare la curiosità verso altri Paesi e altre genti 
-* Stimolare la fantasia e la creatività in un clima di collaborazione 
-* Stimolare alla riflessione e alla comunicazione, nell’accezione del “mettere in comune” 
-* Superare la visione egocentrica ed aprirsi al rispetto verso gli altri da sé 
- 
-La storia si svolge secondo 5 nuclei tematici e dunque 5 avventure che Tantetinte vive nel suo ambiente, con la famiglia, gli amici, affrontando di volta in volta problematiche connesse alla realtà che ci circonda; pertanto diventa occasione di riflessione, espressione, comunicazione, approfondimento, sviluppo di conoscenze ed abilità, che si risolvono (si spera) in competenze. 
Quest'anno ho pensato di affiancare al laboratorio tradizionale anche la versione in 3d, che senz'altro rende il tutto più coinvolgente e motivante per gli alunni. Quest'anno ho pensato di affiancare al laboratorio tradizionale anche la versione in 3d, che senz'altro rende il tutto più coinvolgente e motivante per gli alunni.
Per la verità, non avendo figli ed essendo un po' avulsa dai meccanismi dei videogiochi, avevo la forte necessità di capire il loro mondo e di cercare di disciplinare un interesse alla tecnologia che ritenevo strumentale e poco educativo. Per la verità, non avendo figli ed essendo un po' avulsa dai meccanismi dei videogiochi, avevo la forte necessità di capire il loro mondo e di cercare di disciplinare un interesse alla tecnologia che ritenevo strumentale e poco educativo.

Revisione 00:30, 5 Gennaio 2007

Mi chiamo Angela e vivo a Caivano, [1], [2], [3], [4], [5] ridente(?) paese a nord di Napoli Insegno presso il II circolo didattico di Cardito[6], sempre in provincia di Napoli, e lì ci siamo conosciute con Maria.

[[7]]

Oltre all'insegnamento dell'Inglese da specializzata, sembra che il resto sia sempre una sorpresa ogni anno, ma tant'è: nella scuola primaria dobbiamo imparare a fronteggiare ogni situazione ed attrezzarci per esserne all'altezza. Bè', è proprio questa la sfida, poi!!

Cardito [8]dista 17 chilometri da Napoli, capoluogo della omonima provincia. Conta 20.683 abitanti (Carditesi) e ha una superficie di 3,2 chilometri quadrati per una densità abitativa di 6.463,44 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 33 metri sopra il livello del mare. Da centro rurale,con tradizioni, usi, costumi e folklore, nel corso degli ultimi decenni si è progressivamente trasformato in una cittadina, assumendo quell'aspetto urbano che non so quanto abbia giovato di più all'ambiente e alla cittadinanza. La zona dove sorge la nostra scuola, però, è relativamente distante dal centro, tanto da assumere addirittura un altro nome, cioè Carditello, quasi fosse considerato dai propri abitanti un centro a parte, con la sua cultura, le sue tradizioni (sagra della fragola e dell'asparago), i suoi usi e costumi. Con Maria abbiamo realizzato il Progetto_My_first_English_gamebook E per il prossimo anno intendo lavorare in 3D con quegli angioletti della IIIA!


Eccoci qui!!!a.s. 2006/07 Come dicevo, quest'anno ho iniziato a lavorare in 3d con gli alunni della classe 3^Asulla base di un progetto inter/multi/transdisciplinare sulla multiculturalità. Il progetto narra del pesciolino Tantetinte Vivacetti, che vive con la sua famiglia nel mar di Sicilia.Il racconto delle sue esperienze familiari, socio- affettive, relazionali e cognitive, diventa opportunità per gli alunni di rivivere e riscoprire quelle personali,con la possibilità di raccontarle, mediarle, confrontarle con i compagni. Il tutto avvierne attraverso attività verbali, mimico-gestuali, grafico-pittoriche, manipolative e ludiche. Dunque abbiamo pensato bene di arricchire il percorso con la rappresentazione tridimensionale, che con il suo linguaggio e le sue tecniche coinvolge ancor di più gli alunni e li rende sempre più autori del proprio percorso formativo. Leggi il progetto


Quest'anno ho pensato di affiancare al laboratorio tradizionale anche la versione in 3d, che senz'altro rende il tutto più coinvolgente e motivante per gli alunni. Per la verità, non avendo figli ed essendo un po' avulsa dai meccanismi dei videogiochi, avevo la forte necessità di capire il loro mondo e di cercare di disciplinare un interesse alla tecnologia che ritenevo strumentale e poco educativo. 3d mi sembra la soluzione giusta, perchè alla ludicità unisce un forte impianto psicologico e pedagogico.

Il laboratorio opzionale “Comunicare ed apprendere in ambiente virtuale” si pone in continuità con il percorso di educazione alla Convivenza Civile “Il pesciolino Tantetinte” e ha la finalità di promuovere la conoscenza e l’osservanza delle regole sociali nel cyberspazio. Usare in modo educativo la realtà virtuale significa porre un nuovo accento sui processi di comunicazione finalizzati all’apprendimento collaborativo mediato dal computer. Introdurre a scuola questa tecnologia significa aumentare le occasioni di costruzione di nuova conoscenza e di nuovi prodotti culturali, così come la dimensione ludico-interattiva, che connota gli ambienti virtuali,aumenta le occasioni di comunicazione, di scambi e di interazioni a distanza creando nuovi gruppi sociali e comunità virtuali. Scuola3d è l'ambiente protetto on-line a 3 dimensioni, a misura di bambino, che consente di costruire un mondo di rapporti interpersonali, di collaborazioni tra scuole, di confronto.

Obiettivi formativi

  • Potenziare un uso creativo degli strumenti hardware e software all’interno di percorsi didattici.
  • Progettare, realizzare e condividere in rete “oggetti di apprendimento”
  • Favorire l’incontro con l’”altro” nel rispetto di regole condivise.

INDICAZIONI Le prove le potete trovare a teleport prima, l'acquario (in continua evoluzione) a teleport tantetinte, la doc. del processo a teleport nuvole. ps. cmq ci sono i cartelli che portano su e giù. Fateci sapere: suggerimenti, critiche, opinioni, aiuti...

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