Serendipity

di enrico - 17 March 2007
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Probabilmente l’apprendimento migliore è quello che nasce dall’indeterminatezza, si configura a partire dalla caoticità di ambienti non strutturati. Quello è il luogo della Serendipity.
Teemu Arina alle Bolzano Conversation 2007 parla di conoscenze tacite, o personali, e di conoscenze esplicite, queste ultime inevitabilmente gerarchizzate e burocratizzate.
In questo contesto, la forza del web2.0, dice Teemu Arina, è quella di rivalutare i saperi non formali.
Arina individua così un nuovo assetto della conoscenza che ha alla base le tecnologie sociali per la generazione delle innovazioni e si fonda sulla connettività globale, facendo propria l’idea dell’apprendimento lungo l’arco dell’intera vita. Soprattutto perchè oggi non possiamo realisticamente nemmeno immaginare quali saranno le professioni e le competenze richieste domani.

Eccone la sua rappresentazione grafica:

In un certo senso le tecnologie sono un po’ come il cavallo di Troia della gerarchia, conclude Teemu Arina: il mondo dei saperi formali le ha introdotte e queste consentono all’uomo di riprendersi la conoscenza.

Teemu Arina alla Bolzano Conversation 2007 Foto: Enrico Hell

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