La luce gravitazionale

di Renata - 30 November 2005
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Ieri alle 17.00 preso l’Aula Magna del’IstitutoTecnico Industriale di Bolzano il prof. Stefano Vitale ha tenuto una conferenza, collegata alla mostra di Leonardo, dal titolo “ Spazio, tempo e gravitazione”.
Il Power Point presentato conteneva animazioni straordinarie, soprattutto alla scoperta della “luce gravitazionale”. Si tratta della speciale radiazione costituita da onde di forza di gravità che tutti i corpi emettono continuamente nel loro moto incessante attraverso l’universo. Per vederla, gli scienziati stanno da anni lavorando alla costruzione di telescopi. Il perché di tanta dedizione è ovvio, l’universo è dominato dalla forza di gravità, ma finora abbiamo potuto osservarlo solo attraverso la radiazione magnetica, come spettatori ad un concerto in cui si vedono i musicisti ma non si possono ascoltare i suoni.
Ai grandi progetti di osservazione delle onde gravitazionali con strumenti terrestri sta per aggiungersi l’osservatorio spaziale LISA, un “cacciatore” di buchi neri realizzato congiuntamente da ESA e NASA . LISA è costituito da una costellazione di tre satelliti, che saranno messi in orbita intorno al sole nel 2012 e che, come una grande antenna, osserverà tutte le direzioni del cielo permettendo di individuare la posizione delle sorgenti più brillanti. L’Italia partecipa a questo progetto in posizione di leadership, con un team di una trentina di scienziati dell’Istituto Nazionale di fisica nucleare provenienti da varie Università. Il prof. Stefano Vitale, ordinario di fisica sperimentale dell’Università di Trento, è membro del LISA International Science Team e occupa un ruolo di fondamentale importanza nel gruppo che progetta la missione.

Renata Maffetti

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