Sessione di lavoro della 4^ A

di eddangela - 18 January 2008
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Gli alunni della 4 ^ A fanno il punto della situazione in relazione ai progetti in cui sono impegnati, ecco perchè si va da un teleport all’altro.

Si comincia da Geolandia, da cui si passa (tramite prova di funzionamento del teletrasporto su una parola illustrata e con relativo significato registrato) a Baia sommersa: lì gli alunni s’incantano sempre con la sirena guizzante :) .

Passaggio al Vesuvio con posizionamento della locomotiva (ricordo del 1839) e resti per localizzare Ercolano e Pompei; poi ad Halloween rinnovata e al lotto del progetto collaborativo Vocaboliamo di Maria per inserire anche il corsivo per gli alunni di prima elementare di Nicomarti, che partecipano anch’essi.

Quest’ultimo impegno è strettamente legato al progetto Suoni poetici e dalla poesia si estende alla ricerca lessicale e al campo semantico, sì che l’arricchimento del proprio vocabolario, la possibilità di fruire di un codice espressivo e comunicativo sempre più ampio sia anche divertente e motivante.

Il tempo vola via velocemente tra richiami, chi va prima, chi invita e chi raggiunge, chi cerca in magazzino, chi posiziona, chi corre a Baia per copiare il link della statua, chi esplora, chi cerca la giusta inquadratura, chi scatta; qualcuno vuole mandare un messaggio alla maestra Maria  :)

 Ci siamo tutti?

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Documentazione video delle Chat

di fiordiferro - 28 November 2007
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Inserisco qui il risultato della post produzione dei filmati “rubati” durante la chat di lunedi’ 26 novembre 2006, in cui abbiamo sperimentato vari strumenti di acquisizione video. Il lavoro è riferito al progetto Film, che in questo momento è in fase di esplorazione degli strumenti possibili.
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Warm up

di eddangela - 21 October 2007
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La classe 4^ A comincia a costruire in un nuovo lotto, prima di mettere mano a Geolandia.

L’idea è nata dal fatto che stiamo lavorando su più fronti ad Halloween, con la creazione di due storie (in formato cartaceo e digitale), l’acquisizione di due rhymes e l’organizzazione di una festa con giochi, dolcetti e sandwiches, così abbiamo pensato di creare un luogo apposito anche in Scuola3d da condividere con i nostri amici virtuali.

Certo le nuove modalità di costruzione creano un po’ di subbuglio ma danno anche il senso di responsabilità a chi ricerca, sceglie, colloca, sposta, duplica, cambia un oggetto: questo è un ottimo principio! Ciascuno è tenuto ad avere cura di quanto costruisce e chi utilizza il nick del compagno (perchè le postazioni quelle sono, eh eh) si sente chiamato a fare altrettanto; inoltre è importante anche organizzarsi in coppie di lavoro, magari interscambiabili, ma sempre fondate sul rispetto, sulla collaborazione e sul dialogo.

Mentre una parte degli alunni era impegnata nella ricerca in magazzino (e aggiungo di quanto più mostruoso ed eterogeneo possibile), altri alunni della classe 4^ A hanno incontrato Nicomarti, con la quale hanno proprio un rapporto speciale. A questo proposito facevo una riflessione: il fatto che Nicoletta sia un adulto e un’insegnante non crea alcun limite alla comunicazione, che è sempre gioiosa da ambedue le parti. Cara Nico!!! Ci è mancata Fiordiferro però. Alla prossima, dunque!

ps. Intanto creiamo i files in L2 per la Biblioteca.

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Tantetinte e la poesia

di eddangela - 2 June 2007
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Coniugando esperienza laboratoriale e podcast, abbiamo pensato di scrivere anche una poesia per Tantetinte, dedicata all’autrice Sandra Dema.

Ecco un altro aspetto positivo dell’esperienza in 3d, dell’apertura al mondo oltre la nostra porta, del confronto e della condivisione: si esplorano aspetti dell’immaginario, del nostro essere, in termini di potenzialità e di risorse, che rappresentano un sostrato importantissimo per la formazione e la crescita di personalità aperte e libere di esprimere e comunicare se stesse, nonchè di accogliere i messaggi dell’altro.

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De “favola”

di eddangela - 19 May 2007
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L’intervento era un po’ lunghetto, dunque ritengo più semplice linkare il blog in cui ho messo il percorso de “Il leone e il topo”.

Questa è la prospettiva che voglio dare al mio lavoro perchè, posto che la realtà che ci circonda è molteplice, complessa ed in continua evoluzione, la scuola e la docenza debbono offrire modalità ampie, aperte, flessibili e variegate all’alunno, persona di oggi e di domani.

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La III A e Tantetinte

di eddangela - 15 April 2007
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A questo punto del percorso relativo alla storia del pesciolino “Tantetinte” credo sia il caso di fare il punto della situazione, per cercare di capire da cosa siamo partiti e a cosa siamo approdati. La storia ci ha fornito spunti di riflessione mediante le problematiche emerse ed affrontate (nel nostro piccolo) in relazione all’io, all’altro, alla famiglia, all’amicizia, ai sogni, alle paure, ai bisogni, all’affettività degli alunni. Il tutto sempre utilizzando la possibilità di transfert all’esperienza personale degli stessi, all’apertura verso l’altro, all’interazione, al confronto…
La possibilità di “ricostruirne” il mondo in 3d, di navigarlo, di “viverlo” proprio dal di dentro, di farne parte credo abbia rappresentato un’ulteriore e più profonda opportunità di interiorizzare le esperienze condotte e di maturarne maggiore motivazione e coinvolgimento attivo.
Fino ad oggi gli steps sono stati:
ricostruzione dell’acquario con i vari personaggi;
costruzione del teatro itinerante di nonno Amilcare
;
costruzione del teatro, quale espressione del percorso relativo alle maschere, ai burattini, alle marionette e alla fiaba;
realizzazione di uno spazio finalizzato alla documentazione del percorso.
Ogni “luogo” ha rappresentato innanzitutto un luogo di apprendimento, posteriore alla realizzazione di un modello preparato in classe, in cui sono entrate in gioco la discussione, il confronto, la proposta, l’opinione, l’ipotesi, insomma la partecipazione in primis dell’alunno ad un progetto comune, in cui bisogna anche accettare il punto di vista dell’altro e a volte fare un passo indietro per farne tutti uno in avanti. Ad esempio, lunga discussione sul tetto del teatro che alcuni volevano marrone e la maggioranza in stile Harrod’s.
E’ stato bello il riconoscimento dei personaggi che, da un cartellone in classe, prendono vita contestualizzati nell’habitat naturale, ascoltarne le battute (registrate), vedere i propri lavori assumere connotazione diversa in un ambiente diverso dal proprio (linko… et voilà: WOW!).
In ogni caso, ecco un esempio di positività della tecnologia come potente strumento di supporto alla didattica e di costruzione di conoscenza. Navigo; esploro; conosco altre esperienze di alunni lontani geograficamente ma che scopro essere come me; scelgo di entrare nel mondo 3d con un avatar (magari cambiandolo a ripetizione o identificandomi), di muovermi camminando o volando e, se voglio, passo anche attraverso i muri, in prima o in terza persona; decido la vista frontale o posteriore e scopro che il mondo lo guardo da prospettive diverse; rifletto sulla relatività del punto di vista; osservo che, quando mi muovo, 3d mi indica anche la posizione (e vuoi mettere l’aiuto che mi ha dato nel consolidare l’acquisizione del concetto di punto cardinale, che dopo il gioco e prima di passare alla rappresentazione grafica è stato mediato da un’altra modalità conoscitiva ed esperienziale!!!).
A questo si aggiunge la possibilità di comunicare anche attraverso la chat, con i compagni nella stessa stanza, con gli alunni di Maria nell’altro laboratorio, con alunni di altre scuole in altri luoghi, con nico, fiore, enrico pieni di pazienza, o di passare a visitare una pagina web semplicemente digitando l’indirizzo, per poi ritornare a quanto stavamo facendo prima.
Sì, 3d costruisce conoscenza ed esperienza che rimane.
Ieri abbiamo visitato il blog, cercato di capire cos’è e a cosa serve; in realtà noi usiamo spesso uno nostro (io per linkare ciò che ritengo utile e loro per visionarlo, fino a che Gaetano ha scoperto che si poteva digitare un indirizzo web direttamente collegati in scuola3d e dunque mi ha risparmiato un po’ di fatica!!! Sono proprio vispi eheheh) e c’è un commento di Francesco. Al wiki abbiamo dato un’occhiata veloce: bisogna spiegarne per bene le potenzialità.
Insomma, che bel lavoro se c’è una bella e valida opportunità formativa!!!
Angela

 

 

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Mashup: crea da solo il tuo web

di fiordiferro - 2 April 2007
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Bonaria Biancu, nel Seminario AIDARoma - 30 marzo 2007, ha tenuto una interessante relazione dal titolo Sticking between: mashup in libraries.
Il seminario era rivolto ai bibliotecari ma non solo, poichè i concetti esposti coinvolgono tutti coloro che nella rete stanno vivendo il passaggio al Web 2.0, anche attraverso strumenti che consentono di interlaccare in modo dinamico risorse, restituendo una informazione personalizzata dalla scelta dell’utente.

Mashup: cosa indichiamo con questo termine?
Poltiglia. Letteralmente. Nasce dal mondo della musica dove aggregando frammenti di brani diversi e mixandoli si ottiene un nuovo prodotto.
Poltiglia.
Ma se è vero che il fango è fertile humus, dalla poltiglia possimo far nascere la nostra rappresentazione della conoscenza.

Il mashup è la tendenza ad aggregare risorse e fonti dinamiche del web per ri-proporle attraverso il proprio filtro, la propria scelta. Questo blog ad esempio è un mashup.
Ma un micro-mashup destrutturato è anche Jaiku.
Fare mashup vuol dure anche creare un motore di ricerca sociale, che esplora strade diverse e personalizzate che restituiscono una rete non gerarchica ma culturalmente interconnessa.

Leggete la relazione che contiene link attivi e quindi diventa un metamotore.

***Scarica il pdf, leggi e segui i link***

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Coraggio: aprite un corso su Scuola3d (3dsemanticlearning)

di fiordiferro - 29 March 2007
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Ri-posto qui un intervento di Bonaria Biancu (chiedo scusa di aver reso statico in pdf un intervento dinamico, ma ho voluto creare un’ancora di significato da diffondere e da cui ripartire) sul suo Blog The Geek Librarian con un mio commento finale e l’invito a immaginare un percorso di formazione che interfacci strumenti web 2.0 e il mondo di Scuola3d.
Bonaria come sempre è sul tema.

Chi raccoglierà la mia sfida?

***Vai all’intervento su Blog***

***Scarica l’intervento in formato *.pdf e diffondi***

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Chat 26 marzo 2007, podcast per la poesia (Esercizi di intelligenza connettiva)

di fiordiferro - 27 March 2007
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Roberto Didoni ci ha parlato del suo progetto di Podcast “poetico” e con i nostri alunni ci consiglia di:
1. usare il podcast per far ascoltare poesie
2. mandare poesie al podcast
3. invitarli a scaricare e fare una play list delle preferite
4. confrontare le play list e fare in classe la top ten
5. far loro scegliere poese da recitare
6. musicarle
7. mandarle al podcast così le possono sentire e far sentire agli amici
8. il cerchio di chiude ascoltare apprezzare produrre inviare

Alla chat erano presenti:
Smerlo, Stefano Merlo
Ste, Stefania Balducci
Nic, Nicoletta Farmeschi
Adrianaz
Diddo, Roberto Didoni
Fiordiferro, Luisanna Fiorini
Enrico, Enrico Hell
Sabu, Sara Buzzacaro
Maria, Maria Gragnaniello
Giorgiab, Giorgia Battistella
Kyashan, Alessandro Rigitano

**Scarica la chat completa**

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Esercizi di intelligenza connettiva. Yahoo Pipes

di Maria - 25 March 2007
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Da qualche settimana, dopo l’input di Luisanna, ho avviato la sperimentazione dell’applicativo web 2.0 Yahoo Pipes
Si tratta di un servizio web con interfaccia grafica che consente ad utenti che non hanno particolari conoscenze di programmazione, di aggregare web services complessi. Ho creato questo breve tutorial riguardante le funzionalità di base, che condivido. Vi segnalo poi questo videotutorial (sorry in English), delle funzionalità più avanzate.

***Scarica il tutorial in formato *.pdf***

***Scarica il tutorial in formato OpenDocument***

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