Archivio di October 2005

Scuola 3d vista dai bimbi della Gandhi di Roma

di Ale - 27 October 2005
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http://www.mahatmagandhi.it/mioweb6/balena_trasp3.gif

MAESTRA ALE : allora bambini che cosa mi raccontate di scuola 3d, ci siamo già andati diverse volte, che impressione vi ha fatto?
BEATRICE : io ho visto una cascata e un’isoletta stavo con Giorgia il mio personaggio era una fata perché mi piaceva. Scuola3d è una scuola dove ci sono i bambini che giocano studiano e che leggono.
ALESSIA: si possono costruire delle cose, possiamo volare certe volte ho trovato Alessia certe volte Ilenia e certe volte Bea.
MAESTRA ALE: avete incontrato bambini di altre scuole o qualche altra maestra?
Nicoletta!!! Anche mia nonna si chiama così.
Abbiamo costruito una cosa dove si entra e si spinge il tappeto ci fanno sentire le canzoni e le poesie e poi quando voli vedi anche il mare in basso e vedi il cielo e il sole.
Abbiamo visto anche i bambini delle altre scuole che stavano costruendo tante cose su una c’era scritto classe seconda A
MAESTRA ALE: questo nel terreno della nostra scuola, ma mi pare che qualcuno sia entrato in un altro posto dove c’era scritto…
BAMBINI: Museo!
GIORGIA era vicino alla strada e c’erano altri bambini di altre scuole, e poi abbiamo visto Sponge Bob con il palloncino in mano e con un sorriso, l’abbiamo incontrato nel parco dove c’erano le giostre, lo scivolo, l’altalena.
FATIME: abbiamo visto i bambini delle altre c lassi e abbiamo scelto i personaggi e poi abbiamo visto la nostra classe con i banchi e dobbiamo metterci i ritratti.
FEDERICA: hai detto che oggi li avremmo messi!
MAESTRA ALE: promesso! entro la settimana li metteremo..
ALESSIA nel parco c’era anche il gioco delle macchinine, e poi abbiamo visto i camion e quando stavamo volando c’erano anche gli ombrelloni e anche la spiaggia, e sono entrata nel mare e poi
abbiamo visto delle conchiglie belle.
Poi vicino all’isoletta dove stava Beatice abbiamo visto delle signore che si tuffavano e c’era anche un ponte.
Noi siamo andate sempre dritte poi abbiamo visto un parco e anche una ruspa e così siamo scese.
FEDERICA io ho visto un bambino che si chiama Niccolò e una signora con la maglietta bianca e la gonna rosa, le abbiamo scritto un messaggio ma non ci ha risposto e poi dentro al museo ho visto un tappeto rosso e una bicicletta
FATIME e c’era qualcuno che si chiamava luna3 che scriveva i messaggi.
FEDERICA e poi c’era un messaggio che diceva per favore ci aiutate, ma tu ci hai detto che non era per noi.
MAESTRA ALE: vi ricordata come si fa a raggiungere qualcuno?
ALESSIA: Con contatti e poi bisogna accettare.
MAESTRA ALE: va bene bambini presto metteremo i nostri ritratti e manderemo un disegno della nostra classe alla maestra Nicoletta così lo metterà vicino ai disegni dei suoi bambini e noi potremo andarlo a vedere.

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La bicicletta controversa

di enrico - 26 October 2005
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Nell’assemblare il Codice Atlantico Pompeo Leoni usò il sistema del fronte-retro, dove era possibile. I fogli di Leonardo disegnati solo su un verso furono incollati fra di loro sul dorso.
Ma quando, negli anni che vanno dal 1962 al 1972, il codice fu restaurato al Laboratorio di Restauro del Libro Antico nell’Abbazia di Grottaferrata si dovette procedere al distacco di tutti i fogli, anche di quelli icollati fra di loro. E sul retro di un foglio, quello che porta il numero 133/v, fu ritrovato il disegno di un mezzo di trasporto molto somigliante alla bicicletta, la cui nascita ufficiale fino a quel momento era collocata nel diciannovesimo secolo.

Le polemiche non furono poche e ancora c’è chi crede che la bicicletta del Codice non sia un disegno del tempo di Leonardo. Di certo il disegno non mostra la mano di Leonardo e chi crede sia originale lo attibuisce alla sua bottega. La ricostruzione della bicicletta controversa nel museo di Scuola 3d ci darà modo di indagare e di approfondire.

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Una lezione speciale all’Università di Bressanone

di fiordiferro - 25 October 2005
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Oggi Anna Santon e Luisanna Fiorini , invitate a Bressanone dalla professoressa Carla Bertacchini della Libera Università di Bolzano per illustrare i progetti che la scuola elementare di Brunico realizza nella Scuola3d, hanno avuto l’onore di un pubblico scelto, attento e preparato
I giovani studenti del terzo anno di Scienze dalla Formazione hanno seguito con attenzione e vivo interesse la presentazione di Anna, con il supporto di Luisanna.
Il focus è stato posto sull’insegnamento veicolare delle lingue con particolare attenzione ai contesti plurilingue come quello della provincia di Bolzano.
Gli studenti al termine dell’intervento hanno chiesto informazioni per aderire al progetto Scuola3d o per venire anche solo a sbirciare. Ottimo: qui si impara anche guardando!

Anna Santon durante il suo interventoAnna Santon parla agli studenti

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Attila, il re dei modellatori della mostra di Leonardo

di fiordiferro - 25 October 2005
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Nella scuola 3d siamo in tanti: studenti, insegnanti, genitori, esperti, informatici, ricercatori e LORO: i costruttori eccellenti. Ne abbiamo alcuni, tran cui ricordo Luna3 (nel blog trovate un bruco fantastico), Alex Rigitano (che costruisce la scuola dell’infanzia per il progetto continuità della provincia di Bolzano) e lui, Attila, costruttore magistrale di oggetti personalizzati.

Nel museo cittadino possiamo trovare alcune sue creazioni, veramente fantastiche!

La bicicletta sul modello di LeonardoLa bicicletta costruita da Attila sul modello di Leonardo

La vite aereaLa vite aerea costruita da Attila per il museo cittadino

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Arriva la scuola elementare Collodi di Pineta di Laives

di valeria - 25 October 2005
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Ci siamo anche noi, classi prima e seconda! Oggi abbiamo elaborato le nostre immagini per inserirle nella nostra area. Abbiamo scattato delle foto, le abbiamo stampate e poi con i lucidi rielaborate! Con il microfono abbiamo catturato le nostre voci e le abbiamo messe nel computer di Luisanna.
Classe prima (da parte della maestra Valeria)
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Noi invece stiamo lavorando al cortile della scuola: cosi’ non ci piace! Lo scorso anno abbiamo disegnato con Tuxpaint 12 calendari diversi. Mettiamo tutto nella nostra scuola3d.
Classe seconda (da parte della maestra Valeria)
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Questa mongolfiera è il simbolo della nostra scuola Il simbolo di Pineta

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Il peso della mostra

di enrico - 24 October 2005
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E’ arrivato un camion carico di…

Stamattina è arrivata … la Mostra
Un grosso camion, lungo 13 metri e largo 3 ha trasportato tutto il materiale da Milano al Centro Trevi di Bolzano, dove da domani si comincerà ad allestire la mostra di Leonardo.
A dire il vero, il camion doveva arrivare già alle sei del mattino, ma alle otto e trenta era ancora fermo a Verona per un guasto. Qualcosa di questo tipo succede sempre negli allestimenti…
A quell’ora ho incrociato Paola Mazzini, grande organizzatrice della mostra, che correva verso gli uffici del Comune di Bolzano per rinovare le autorizzazioni di carico e scarico in centro storico. Anche l’Ufficio viabilità ha fatto miracoli e così alle tredici la Mostra ha cominciato a mettere piede nelle sale che la ospiteranno fino al 19 dicembre.

un interno del Centro Trevi di Bolzano, che ospita la mostra di Leonardo

In otto persone hanno lavorato per due ore e mezza con tre montacarichi; hanno scaricato anche il motore della Ferrari – 150 chili di peso - che nella mostra darà modo di vedere come le intuizioni di Leonardo fossero semplicemente anticipatrici dei tempi.
Su scuola 3d, intanto, anche noi stiamo collocando gli oggetti nel museo virtuale. Nel 3d il loro peso si misura non solo in Kilobyte, ma anche in ore e ore di lavoro di chi costruisce con pazienza l’ambiente virtuale. Complimenti a tutti, dunque.

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Il report del corso di costruzione del 19 ottobre

di fiordiferro - 24 October 2005
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Ecco, con qualche giorno di ritardo (sigh!) , il report della chat del 19 ottobre, corso di costruzione.
Scarica la chat qui
Alep (Pasquale Pittaluga) si conferma ottimo insegnante, e come lui ha spesso ricordato possiamo affermare :
“…il modo migliore per imparare è provare e sperimentare, con l’aiuto di tutti, e soprattutto si può imparare guardando quello che fanno gli altri!”

Ma credo che ci vorrà molta, molta pazienza e applicazione per riuscire a “copiare” i lavori di Luna3, la nostra amica che aiuta scuole, insegnanti e genitori a costruire.
Ha fatto una sorpresa ai bambini costruendo un bruco fantastico nel laghetto del parco giochi.

Questa è una immagine che ci ritrae estasiati davanti al bruco

Il bruco di Luna 3: ma come avrà fatto

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Il Codice Atlantico

di enrico - 23 October 2005
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Mancano 6 giorni alla mostra di Leonardo a Bolzano e Scuola3d si prepara. Cosa è il codice Atlantico? E cosa verrà esposto?

Il Codice Atlantico è conservato in tutta sicurezza nella Sala del Tesoro della Biblioteca Ambrosiana di Milano, è quasi inaccessibile, non si muove di là.

il codice atlantico di Pompeo Leoni Il Codice è una collezione di scritti e disegni di Leonardo, raccolti e ordinati nel tardo Cinquecento da Pompeo Leoni, che acquistò le carte dalla famiglia Melzi. Leoni raccolse circa 1300 carte leonardiane e le incollò su pagine rilegate in un album di grandi dimensioni, le stesse dimensioni degli atlanti geografici. Ecco perchè il codice si chiama Atlantico.

Nel Codice Atlantico Pompeo Leoni decise di raccogliere la carte di argomento tecnico-scientifico, quelle di argomento anatomico e artistico, invece, le incollò in un altro volume, che oggi è conosciuto come Codice Windsor. Per rispettare rigorosamente questa categorizzazione, Leoni non esitò a ritagliare in piu’ parti i fogli originali, quando questi raccoglievano disegni di tipo diverso.

La sala del Tesoro della Biblioteca Ambrosiana di Milano, mette comunque a disposizione una consultazione on line di 440 fogli del Codice Atlantico, fotografati dalla sua Sala del Tesoro.

Alla mostra, dunque, non vedremo il codice originale, ma 70 tavole di una preziosissima edizione a stampa del Codice Atlantico, riprodotta e pubblicata dalla Regia Accademia dei Lincei con l’editore Hoepli nel 1904. Federico Hoepli, stampò il codice in soli 280 esemplari che oggi sono introvabili. Una di questi rari esemplari è conservato proprio all’Accademia dei Lincei, che aveva curato sul piano scientifico la trascrizione dei manoscritti di Leonardo. Sono le tavole di questo volume a costituire il fulcro della mostra che anche noi di Scuola 3d ci apprestiamo a visitare.

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Chi c’era alla conferenza stampa

di enrico - 22 October 2005
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Mi sono arrivate ora le foto della conferenza stampa di presentazione della mostra “Leonardo a Bolzano” a cui partecipa Scuola 3d.
Scelgo quella che ritrae Paola Mazzini, responsabile dell’area Sostegno all’innovazione didattica della matematica e scienze dell’Istituto Pedagogico di Bolzano accanto a Luisa Gnecchi, assessora alla scuola in lingua italiana della provincia di Bolzano. E’ Paola Mazzini che ha portato la mostra di Leonardo a Bolzano, perchè si tratta di una mostra itinerante.

Paola Mazzini (a sinistra), assieme a Luisa Gnecchi, Assessora alla scuola in lingua italiana della provincia di Bolzano

Paola Mazzini nella foto è a sinistra.

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Il Codice Atlantico di Leonardo: Conferenza stampa

di enrico - 21 October 2005
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Con un conferenza stampa, oggi, alle 10.00 nella nella Sala Stampa della Giunta provinciale di Bolzano, l’Istituto Pedagogico di Bolzano ha presentato la mostra “Leonardo a Bolzano”, che verrà inaugurata e aperta al pubblico sabato 29 ottobre 2005 nelle sale del Centro culturale Trevi di Bolzano.

La denominazione esatta è Leonardo da Vinci a Bolzano: il Codice Atlantico nell’edizione Hoepli 1894-1904 curata dall’Accademia dei Lincei.

la locandina della mostra

Ma al Codice Atlantico la mostra aggiunge elementi di riflessione e approfondimento.

Ecco lo schema espositivo:
• 70 tavole dell’edizione ottocentesca del codice Atlantico: provengono tutte dall’Accademia Nazionale dei Lincei e sono conservate in teche di legno e di cristallo;
• 28 modelli di macchine costruite sulla base delle tavole del Codice Atlantico in esposizione, tutte provenienti da collezioni storiche;
• prodotti ad alta tecnologia realizzati da importanti aziende leader (Ferrari, Colnago, Officine Panerai, Agusta, S.K.F). Sono alcuni dei più avanzati risultati della ricerca tecnica e scientifica.

I tre tipi di oggetti, tavole del Codice, modelli di macchine e prodotti tecnologici, saranno accostati nello spazio espositivo, per consentire di esplorare le basi teoriche sottese e per delineare un quadro di sviluppo storico.

Cio’ significa che la mostra si presta bene ad un uso didattico. L’invito alle scuole è esplicito. E anche il sito di presentazione della mostra propone materiali di approfondimento didattico.

Scuola3d, è stata indicata in conferenza stampa come scuola che ha aderito all’invito a visitare Leonardo con un proprio progetto.

Per gli insegnanti sono previsti anche momenti di informazione preliminare. Gli allestitori hanno infatti organizzato un breve corso , sempre presso il Centro Trevi, sui meccanismi di funzionamento delle macchine ideate da Leonardo. Si parlerà, naturalmente, anche delle macchine di recente tecnologia, accostate alle tavole del Codice Atlantico.

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