Ballerina di Corrado Govoni (1884 – 1965)

Perché una poesia che parla di una farfalla deve essere per forza “mielosa”? Qui abbiamo una lettura arrabbiata, con un panorama sonoro in tempesta.

L’elegantissima vanessa
Che s’allontana e s’avvicina
A questo fresco fiore di peonia,
è come una stupenda ballerina
che turbina magicamente
su un tappeto di fuoco e di profumo
sulla punta delle dita,
e, tra cuscini morbidi di rosa,
cade sfinita.
Eccola, s’avanza.
Tutta vestita di baci,
sulla peonia rossa di garanza;
agita i veli fantasiosi, e danza.

(Recitata da Matteo Vecchi)

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